Assemblea Auxilium. Cooperare per un mondo migliore

L’Assemblea dei Soci Auxilium a Senise è stata una giornata indimenticabile. Tra gli ospiti la Presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc, il violoncellista Stjepan Hauser, Marco Impagliazzo, Padre Enzo Fortunato, monsignor Vincenzo Orofino e il direttore di Avvenire Marco Tarquinio.

É stato un onore e un piacere aver avuto ospiti all'Assemblea dei Soci Auxilium la Presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc, il violoncellista Stjepan Hauser, che ha trasmesso la bellezza della sua musica, Marco Impagliazzo, Padre Enzo Fortunato, monsignor Vincenzo Orofino e il direttore di Avvenire Marco Tarquinio. Tutti amici con i quali Auxilium condivide la strada di chi vuole dare il suo piccolo contributo per costruire un mondo migliore, espressione a molto cara alla cooperativa, che quest’anno è anche lo slogan della Giornata Internazionale delle Cooperative del 2 Luglio.

L’Assemblea dei soci è stata emozionante per i gesti, il clima di amicizia, di partecipazione, di voglia di condividere i risultati di un anno di lavoro, che sono stati esposti da Pietro Chiorazzo. Risultati che hanno un cuore, come quando Marco Impagliazzo ha ricordato la veleggiata per i pazienti SLA organizzata dalla nostra ADI di Bari alcune settimane fa: Michelangelo Armenise e Michela Spennacchio hanno raccontato la più bella iniziativa della storia di Auxilium, facendo rivivere a tutti l’emozione di quella giornata straordinaria. Marco Impagliazzo, in collegamento da Roma, ha voluto anche ringraziare i lavoratori Auxilium per ciò che hanno fatto per la popolazione ucraina: “La solidarietà con gli ucraini, che è passata attraverso la solidarietà di tanti cittadini, anche la vostra, è stata la nostra resistenza. Noi siamo allergici alle armi e la nostra forma di sostegno alla resistenza è stata quella degli aiuti”.

Sono rimasti tutti molto colpiti dalla saggezza della Presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc e dalla chiarezza delle sue parole, che sono state quelle di una persona che conosce la cooperazione e i suoi valori. È stato anche bello accoglierla a Senise e presentargli tutta la nostra realtà. Ha detto la Enoc: “Io ho lottato sempre per la qualità, perché le cose fatte bene sono quelle veramente sostenibili. Non bisogna aver paura di essere un’azienda, con le logiche dell’azienda, ma ci deve essere dentro un cuore di formazione e di attenzione diversa. Il Bambino Gesù è un’azienda e non potrebbe fare quello che fa nel Mondo se i conti non fossero in ordine. E devono essere trattati bene gli operatori, perché non basta accarezzare l’anziano e sorridere al bambino, ma è necessaria la dignità di chi lavora”. Valori che condividiamo appieno e per questo è stato emozionante il momento nel quale, come ogni anno, sono state consegnate le targhe per i lavoratori che hanno compiuto 15 anni di lavoro in Auxilium. A consegnarle sono stati gli ospiti illustri, ai quali si sono aggiunti il giornalista della RAI Giovanni Rivelli, che ha conosciuto nel suo lavoro tante strutture Auxilium e Don Gianluca Bellusci, vicario episcopale.

Il Direttore di Avvenire Marco Tarquinio ha iniziato il suo intervento raccontando che: “Sono sette anni che frequento queste terra e vedo in giro per l’Italia i frutti del vostro lavoro. Sono quelle cose che consolano in questo tempo di distruzione, nel quale saltano le nostre certezze, saltano persino le conquiste raggiunte nel welfare, delle quali siamo orgogliosi perché hanno dato a tante persone dignità e cittadinanza”. Padre Enzo Fortunato, amico fraterno per tanti in Auxilium, ha raccontato: “Uno viene in questi luoghi per stima e amicizia, ma poi diventano occasioni per ricaricare le pile. Alla Festa di Avvenire ho detto che le persone che soffrono sono quelle veramente umane, voi toccate ogni giorno la sofferenza umana e vi auguro che questo ceselli la vostra umanità. Perché il mondo oggi non è carente nel gas, nell’energia, è carente in umanità”. Monsignor Vincenzo Orofino, che segue la cooperativa fin dalla sua nascita, ha ricordato che la cooperazione non è una strategia, ma il modo di agire che risponde di più all’umano: “L’altra sera, alla Festa di Avvenire, ho detto che il bene è comune non solo perché tutti ne usufruiscono ma perché tutti contribuiscono a crearlo”.