Come spiega l'articolo de Il Quotidiano di Puglia, con questa nuova attività i ragazzi hanno intrapreso un nuovo percorso insieme e si stanno impegnando, accompagnati dagli operatori Auxilium, nella cura della terra e dei suoi prodotti, seguendo i canoni e le tecniche dell’agricoltura biologica.
«Attraverso questo progetto - spiega la coordinatrice del progetto Elisa Urso - si intende intervenire tramite la costruzione di percorsi condivisi per ridimensionare le barriere e sviluppare capacità e competenze dei nostri ragazzi. L’attività con cui realizzare tale obiettivo è l’ortotetapia o terapia orticolturale: un metodo riabilitativo del disagio e delle disabilità che consiste nell’incentivare, preparare e affiancare il soggetto nella cura e nella gestione del verde, nella coltivazione di fiori e piante. L’orto sorgerà in una piccola area coltivabile messa a disposizione dal centro e la sua manutenzione sarà affidata ai soggetti diversamente abili coinvolti con la supervisione degli operatori delle cooperative sociali Auxilium (Pz) e Occupazione e Solidarietà (Ba). I ragazzi del centro saranno i veri protagonisti del progetto e metteranno in atto e illustreranno le tecniche dell’agricoltura biologica».
La terra che cura: inaugura l' "Orto sociale di Itaca"
All’interno del centro socio-educativo e riabilitativo “Nuova Itaca”, a San Pietro in Lama, i ragazzi disabili si cimenteranno nell’agricoltura biologica.
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