L'angelo della solidarietà

L'articolo di Franco Lofrano che racconta il nuovo viaggio della Dottoressa Silvia Auletta, da sempre impegnata nel sociale, nel cui contesto ha rappresentato un punto di riferimento all’interno del Centro Minori Auxilium.

L ‘ANGELO DELLA SOLIDARIETA’
“Guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità” (Sergio Bambaren). Condividere vuol dire dividere tutto con il prossimo, anche le sue miserie. Ciò significa che un professionista che opera nel sociale, soprattutto una psicologa, deve saper conoscere le passività, perché è proprio dalla conoscenza che nasce la misericordia. Purtroppo, le miserie sono in aumento esponenziale oggigiorno. Miserie sia psicologiche che materiali. Il professionista di settore che smette di preoccuparsi degli “altri”, cioè di coloro che non sono della stessa razza, che non hanno disponibilità finanziarie, che non hanno lo stesso colore della pelle, non è certamente un professionista secondo quelli che sono i dettami della solidarietà e della umanità. Ebbene, la Dottoressa Silvia Auletta, da sempre impegnata nel sociale, nel cui contesto ha rappresentato un punto di riferimento preciso per quanti si trovano in situazioni di disagio, è impegnata in un nuovo “viaggio” all’interno del Centro Minori Auxilium, dove con la consueta amabilità e sensibilità umana si è “donata” per prendersi carico delle fragilità di tanti giovani bisognosi di sostegno a tutti i livelli. A dimostrazione, non soltanto della sua serietà e professionalità, ma anche del suo enorme desiderio di crescere sempre di più, ha deciso di aggiungere alle sue competenze di psicologa e supervisore clinico, anche la specializzazione di psicoterapeuta cognitivo comportamentale. La Dottoressa Silvia Auletta è una delle poche persone capaci di comprendere i bisogni di tanti giovani. Ci sono diverse miserie umane nascoste, per cui si rischia di essere tratti in inganno, pensando che tutto vada bene. Silvia riesce, grazie alla sua esperienza e alla sua sensibilità, a comprendere tutto ciò e quindi a trovare i giusti mezzi per far sì che determinate situazioni vengano vinte e superate. “Se un fratello sta davanti alla porta e bussa, uno lo accoglie a braccia aperte, senza chiedere quanto gli verrà a costare”( Ernst Junger). Ecco, Silvia Auletta non si risparmia mai nel suo lavoro, non si tira indietro quando è richiesto il suo sacrificio e non lo fa perché dei fratelli hanno bussato alla porta del suo cuore e del suo animo e lei ha aperto entrambi per donare quel calore umano di cui tanti hanno bisogno. Un sorriso costa meno dell’elettricità, ma dona molta più luce. La Dottoressa Auletta illumina di luce il suo lavoro, grazie al suo sorriso, alla sua disponibilità umana, al suo essere sempre “prossima”. Le auguriamo un buon lavoro in questo suo nuovo impegno che, di certo, gratificherà il suo cuore e quello di quanti le saranno accanto.   Raffaele Burgo