I ragazzi, di cui nove uomini e sei donne (di nazionalità pakistana, eritrea, nigeriana, liberiana, e gabonese), sono stati guidati nella residenza di Santa Marta da monsignor Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa. In quest'occasione hanno avuto la grande gioia di poter augurare, di persona, a Papa Francesco un buon viaggio e una felice partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù alla quale loro non hanno potuto partecipare di persona.

Hanno fatto parte del gruppo anche tre ragazzi pakistani di religione musulmana, i quali hanno ringraziato il Papa per la sua opera di pace e fratellanza nel mondo, in tempi così difficili: il giorno prima, infatti, presso la chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen, in Francia, era stato barbaramente ucciso padre Jacques Hamel. L’anziano sacerdote, nella lettera di saluto ai fedeli sul bollettino parrocchiale prima dell’inizio delle vacanze estive, aveva scritto: «Preghiamo per coloro che hanno maggiormente bisogno delle nostre preghiere, per la pace, per una vita migliore insieme».

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