Un naso rosso per Natale

Un naso rosso per Natale. Un progetto pilota innovativo dove Piccio e Pampanella, insieme ad altri clown volontari, fanno visita ai bambini assistiti a domicilio dalla Cooperativa Auxilium in Basilicata.

Dall'inizio del mese di dicembre Pampanella, Piccio e altri volontari clown, adeguatamente formati, stanno facendo visita ai bambini assistiti a domicilio dall’Auxilium in Basilicata, donando loro momenti di felicità con giochi di magia, gag e palloncini. Inoltre ai piccoli verrà regalato un naso rosso e il pupazzetto Vippino, mascotte dell’associazione. Un naso rosso per Natale è un progetto pilota innovativo (di solito la clownterapia viene svolta all'interno delle strutture ospedaliere) che continuerà anche dopo le feste natalizie e che sta dando risultati straordinari. Pampanella, il simpatico clown dietro il quale c’è la dottoressa MariaLucia Bruno, ha raccontato sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno la visita con Piccio al piccolo Nicola, un bambino meraviglioso, un guerriero che combatte con una malattia genetica rara fin dalla nascita. Un racconto commovente che da solo basta a far comprendere l’importanza di portare un sorriso a coloro che vivono una condizione di malattia, pur non essendo ricoverati in ospedale o in un'altra struttura di degenza. La bellezza dell’esperienza di Un naso rosso per Natale, nato dalla collaborazione tra Auxilium e Vip Clown Venosa, è percepibile in questo brano della relazione che Maria Lucia ha scritto al termine della sua visita nella casa del bambino, per condividerla con gli altri volontari clown dell’associazione Vip Venosa: “I volti commossi della mamma, della nonna, delle zie e dell’infermiera di Nicola li porterò sempre con me, la loro emozione è stata un’ulteriore conferma che il naso rosso ha un potere straordinario e so che non mi sbaglio perché l’ho sentito dall'intensità dei loro abbracci oltre che averlo visto dalla luce dei loro occhi. Speriamo che il nostro Vippino e il naso rosso che abbiamo donato a Nicola possano aiutarlo ed affrontare con più serenità i viaggi in ospedale…. Il grazie più grande va a Nicola che ci ha accolto nel suo mondo e ci ha permesso di vivere tutto questo ed un grazie a Piccio per la gioia, la sintonia, la serenità che riesce a trasmettere”.