Torniamo al gusto del pane. Auxilium a Matera con Papa Francesco

Un gruppo Auxilium, formato da più di cento persone di tutte le età, ha partecipato alla Messa con Papa Francesco a Matera.

É stato emozionante l’entusiasmo con il quale il gruppo Auxilium, formato da cento persone di tutte le età, ha partecipato alla Messa con Papa Francesco a Matera. Allo Stadio Franco Salerno, erano presenti i lavoratori con le persone malate o disabili di cui si prendono cura con l’Assistenza Domiciliare Integrata e, poi, i ragazzi che Auxilium segue con l’assistenza scolastica personalizzata per le scuole di Matera, con i quali sta crescendo una bellissima amicizia. Inoltre c’erano gli ospiti delle comunità psichiatriche Alba di Genzano, Iris di Maschito e La Ginestra di Ripacandida e alcuni minori stranieri accolti nel SAI di Gorgoglione. Tantissimi assistiti non avevano mai avuto occasione di vedere e ascoltare Papa Francesco di persona ed erano contentissimi. Il gruppo, del quale ha fatto parte anche Angelo Chiorazzo, aveva preparato un grande striscione con su scritto “Benvenuto Papa Francesco” e tutti indossavano il cappellino bianco Auxilium, che in un precedente incontro fu donato al Santo Padre, il quale volle autografarlo.

Le parole di Papa Francesco durante l’omelia, il tono con il quale le ha dette, hanno colpito le migliaia di persone presenti e chi ha seguito da casa la Messa conclusiva del Congresso Eucaristico Nazionale a Matera, la città del pane. Condividiamo alcune frasi della sua omelia, perché toccano da vicino anche lo scopo ultimo del nostro lavoro: "Non sempre sulla tavola del mondo il pane è condiviso, non sempre emana il profumo della comunione e non sempre è spezzato nella giustizia”. “E’ doloroso vedere che questa, la parabola di Lazzaro e del ricco, è ancora storia dei nostri giorni: le ingiustizie, le disparità, le risorse della terra distribuite in modo iniquo, i soprusi dei potenti nei confronti dei deboli, l’indifferenza verso il grido dei poveri, l’abisso che ogni giorno scaviamo generando emarginazione, non possono lasciarci indifferenti”. “Torniamo al gusto del pane, perché mentre nel mondo continuano a consumarsi ingiustizie e discriminazioni verso i poveri, Gesù ci dona il Pane della condivisione e ci manda ogni giorno come apostoli di fraternità, di giustizia e di pace”.

Infine ci associamo alle bellissime parole dette dal Cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, al termine della Messa, nel ringraziare Papa Francesco: “Il gusto del pane è amabilità, empatia, passione di ricostruire la comunità lacerata, di difendere la casa comune, gioia, voglia di relazioni con tutti”.