Rappresentazione Teatrale "Pinocchio in scena"

Ad assistere al bellissimo spettacolo, oltre al presidente della cooperativa Auxilium Pietro Chiorazzo, il vescovo Francesco Nolè, il presidente Vito De Filippo, il direttore generale Asp di Potenza Mario Marra, la responsabile del dipartimento salute mentale Asp Alfonsina Guarino e il parroco della Cattedrale di Tursi don Battista Di Santo.

Un’incredibile favola con un importante valore educativo e dai molteplici temi estrapolati, discussi, trattati attraverso l’attività riabilitativa “Pinocchio in scena”, che ha coinvolto tutti gli ospiti della Casa Alloggio “Vallina” in un viaggio spettacolare ripercorrendo le vicende del burattino e soffermandosi sul valore delle esperienze che Pinocchio fa attraverso i personaggi che incontra.

L’attività riabilitativa, che si è sviluppata nell’arco di un anno, è stata realizzata attraverso tre importanti fasi che hanno coinvolto gli ospiti della Casa Alloggio Vallina.

In una prima fase è stata prevista la lettura della favola e relative discussioni, nei diversi incontri, sui temi dell’autostima e auto-miglioramento temi che caratterizzano tutta la storia di Pinocchio, e individuazione delle figure positive e negative con le quali il burattino si imbatte nel corso delle sue avventure.
Le parole di Geppetto “Ho pensato di fabbricarmi da me un bel burattino meraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali” hanno ispirato la seconda fase del lavoro.

Da qui l’idea di rappresentare quattro episodi della storia di Pinocchio attraverso il movimento corporeo, andati in scena:
a) Nascita del burattino e incontro con Geppetto, la Fata turchina e il Grillo parlante.
b) Incontro con Mangiafuoco.
c) Incontro con il Gatto e la Volpe e Lucignolo.
d) Il ricongiungimento col padre Geppetto e la fuga dalla bocca del pescecane.
Gli ospiti della Casa Alloggio, protagonisti dell’attività, hanno rappresentato con l’espressione corporea tutte le suddette “fasi” delle avventure di Pinocchio, con grande passione, impegno e divertimento.
Nella terza fase sono stati realizzati gli abiti di scena e del materiale scenografico caratterizzato da quattro tele su cui gli ospiti della Casa Alloggio Vallina, nell’ambito del laboratorio di pittura, hanno ritratto le ambientazioni sceniche.

Altro aspetto, non meno importante di questa attività riabilitativa, è stata l’integrazione con tutto il territorio del senisese infatti, oltre al coinvolgimento del personale Auxilium operante all’interno della struttura, cha ha supportato gli ospiti nella rappresentazione, particolarmente importante è stato il coinvolgimento di alcuni bravissimi attori della compagnia “Senise Teatro”, che generosamente hanno offerto il loro tempo per accompagnare gli ospiti in questa straordinaria avventura.

Evidentissima la commozione alla fine dello spettacolo quando si sono accese le luci ed un fragoroso applauso ha accolto gli attori emozionati e sorridenti. Commosse anche tutte le Autorità presenti che hanno voluto portare un saluto ed un ringraziamento agli ospiti della Casa Alloggio per le intense emozioni che hanno regalato.


La dottoressa Guarino ha voluto ringraziare i pazienti e gli operatori Auxilium per la splendida collaborazione sottolineando il lavoro riabilitativo svolto dagli operatori.
Don Battista Di Santo ha desiderato ringraziare tutti «per aver assistito ad un miracolo» raccontando che quasi tutti gli operatori si sono formati passando dalla parrocchia, dal movimento Comunione e Liberazione e dall’Azione Cattolica, sottolineando come «la ricchezza umana che si è respirata ha un’origine che, in occasione del Santo Natale, bisogna ricordare e da cui non bisogna allontanarsi».
Il presidente De Filippo ha desiderato ricordare gli esordi delle Case Alloggio per pazienti con disagio mentale. Quando ci fu una grandissima discussione pubblica in Basilicata sull’opportunità di trasferire pazienti del Don Uva in Comunità ospitate nei nostri Paesi e ha concluso sostenendo che oggi, guardando la bellezza di questa opera, si è avuta la prova che è stata una scommessa vinta. «È stato un lavoro di passione, di forza e di coraggio e anche di amore - ha affermato il presidente De Filippo - che questa sera gli operatori assieme ai pazienti hanno saputo esprimere mirabilmente in un’opera teatrale» che ha definito «una delle più belle esperienze vissute».
Il direttore Marra ha sottolineato come «si possa lavorare insieme in modo meraviglioso, una struttura pubblica, il privato sociale, l’associazionismo, e produrre questi risultati. Gli operatori Auxilium sono stati molto pazienti nel riuscire a creare questo spettacolo, così veramente artistico. Hanno avuto un grandissimo impegno» Ha poi ringraziato anche tutte le realtà locali e territoriali, associazioni e comuni che, in modo così efficace, collaborano con queste belle realtà.


Il Vescovo Nolè ha parlato di un incontro che ha arricchito con sentimenti di condivisione e di amore ed ha augurato a tutti un buon Natale.
Il presidente Pietro Chiorazzo, in conclusione, ha voluto ringraziare tutti i presenti ed in particolare gli operatori, per il successo straordinario della rappresentazione teatrale, ricordando commosso un’operatrice Auxilium Lella Romagno, prematuramente scomparsa, che sarebbe stata felice di assistere a questa bellissima esperienza con “i suo matti” ed ha continuato ringraziando tutte le Autorità presenti per la grande sensibilità e disponibilità che hanno sempre riservato agli ospiti della Casa Alloggio.