Il Vescovo ha poi salutato i bambini ospiti del Centro ed ha preso fra le braccia la piccola Samir, di 3 mesi. Il Centro accoglie, infatti, diversi bambini e proprio in queste ore una donna somala, arrivata alcuni mesi fa assieme al marito, sta per dare alla luce una bambina. Nei volti si leggeva una grande emozione.
Mons. Mario Russotto si è fermato per un momento di preghiera con gli ospiti cattolici, nel luogo dove sorgerà una cappella che la cooperativa Auxilium costruirà all'interno del centro, ed ha espresso solidarietà ed attenzione da parte della Diocesi per i problemi che gli ospiti si trovano ad affrontare.
Al termine del momento di preghiera, a cui hanno partecipato con interesse gli immigrati di tutte le confessioni religiose, Mons. Mario Russotto si è soffermato con gli operatori. «Quando ho ricevuto Chiorazzo e gli altri rappresentanti dellAuxilium, venuti a trovarmi per invitarmi a questa giornata, è stato un incontro molto bello, - ha commentato Mons. Russotto - è stato come se si fosse aperto uno squarcio nel cielo» ed ha rivolto a tutti gli operatori parole di apprezzamento ed esortazione per il lavoro svolto con entusiasmo e quotidiano impegno.
«Io non penso che dobbiamo cristianizzare la società, più vado avanti nel mio cammino di Vescovo, più penso che il nostro compito sia umanizzare. Gesù ha restituito il mondo allumanità. Quando vedo un fratello, penso che abbracciare un cristiano o un musulmano sia lo stesso: è un ponte di solidarietà che viene dallalto. Così si costruisce la barca della solidarietà».
Ha poi continuato «ormai il mondo è in migrazione, questo è un fenomeno straordinario, soprattutto se pensiamo che più di ventimila persone sono morte nella tomba del Mediterraneo alla ricerca del diritto di vivere» esortando tutti gli operatori a non dimenticare che «noi del Sud lo abbiamo sperimentato in prima persona, prima e dopo le grandi guerre» e ricordando con parole forti i cartelli affissi sui negozi stranieri che dicevano: proibito ai cani ed ai siciliani. Ha in seguito richiamato al senso del dovere dellaccoglienza: «Per questo noi non possiamo non essere ospitali. Il mondo è una casa per tutti se impariamo a condividere. La società del domani deve essere una società di convivenza oppure sarà lesplosione del mondo». Rivolgendosi agli operatori ha parlato dellimportanza dei piccoli gesti, una carezza, un sorriso che per chi soffre può valere tanto e della necessità di dare a chi ha bisogno «soprattutto se pensiamo che noi moriamo di superfluo, mentre ai poveri del mondo manca lessenziale. Questo sperpero grida vendetta».
«La visita di Sua Eccellenza Monsignor Russotto è per noi una grande gioia» ha commentato Angelo Chiorazzo. «Da oggi con l'iniziativa porte aperte al centro la cooperativa Auxilium ha voluto mandare un segnale forte, affinché la realtà del Centro di accoglienza sia sempre più conosciuta dai cittadini, dalle istituzioni e dalle associazioni. È solo la prima delle tante iniziative che intendiamo promuovere e che coinvolgeranno la città che ospita il Centro». Chiorazzo ha poi ringraziato S.E. Mons. Mario Russotto per le bellissime parole riservate a tutti gli operatori della cooperativa «sono parole commoventi che ci impegnano a fare sempre del nostro meglio».
Allincontro erano presenti, inoltre, il dottor Michele Emma, Vicequestore, Padre Alessandro Giambra, responsabile per la Diocesi dellaccoglienza agli immigrati e il dottor Giuseppe Paruzzo, direttore della Caritas Diocesana. Auxilium e Caritas hanno comunicato che insieme avvieranno diversi progetti di sensibilizzazione e di informazione e promuoveranno attività per consentire una migliore integrazione sociale ed interculturale degli immigrati presenti sul territorio.
Oggi nel Centro si respirava una grande emozione e commozione, che ha coinvolto i centinai di ospiti, tutti gli operatori ed anche le forze dellordine, assieme a momenti ricreativi e ludici in cui il Vescovo si è cimentato in una partita di calcio balilla sfidando alcuni ospiti ed operatori tra lesultanza e lallegria dei presenti.
Mons. Russotto, infine, ha voluto consegnare in anteprima, ai dipendenti della cooperativa Auxilium, la lettera pastorale per lAvvento e il Natale 2013, intitolata La speranza barca di solidarietà. Ha poi concluso: «Quello che oggi chiedo a tutti voi, è di avere cuore: abbiate cuore, perché è questo che conta. Pensate che dietro ognuna delle persone che avete davanti cè una storia, probabilmente fatta di morte e di vicende drammatiche. Il vostro sorriso può accendere un calore inaspettato e creare una nuova storia dentro i loro cuori».
"Porte aperte al centro": visita di S.E. Mons. Russotto al Centro di accoglienza di Caltanissetta
Lincontro tra il Vescovo e gli ospiti, dal carattere familiare, è avvenuto durante la visita dei tre centri di accoglienza (Cie, Cara e Cda), di cui si compone lintera struttura. Mons. Russotto ha salutato ciascuno degli ospiti e si è intrattenuto con loro, ascoltando domande e storie di vita e rivolgendo loro parole di vicinanza e conforto.
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