#NotAlone, uno straordinario evento di fraternità

La cooperativa Auxilium ha partecipato al World Meeting on Human Fraternity, in Piazza San Pietro.

“Facciamo in modo che quanto vissuto oggi sia il primo passo di un cammino di fraternità, diventi impegno di vita e profezia di speranza” ha scritto Papa Francesco nel bellissimo messaggio che ha rivolto ai partecipanti al World Meeting on Human Fraternity e che è stato letto dal suo Vicario per la Città del Vaticano, il cardinale Mauro Gambetti, Presidente della Fondazione Fratelli Tutti, che ha promosso questa iniziativa così significativa. Perché “Il Mondo ha bisogno di speranza e fraternità” come ha spiegato il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, aprendo la serata in Piazza San Pietro.
Un meeting indimenticabile al quale hanno voluto dare il proprio contributo premi Nobel e semplici cittadini, grandi artisti e persone in difficoltà, giovani, anziani e tante organizzazioni che nel Mondo non si rassegnano alla globalizzazione dell’indifferenza.
É stata una grande emozione poter vivere insieme a tanti amici un evento così significativo, che vuole essere l’inizio di un cammino: è stato stupendo l’entusiasmo con il quale Mahmoud e Fabio, due ragazzi cresciuti nella case famiglia del Protettorato San Giuseppe, hanno parlato di futuro con Carlo Conti. Non da meno è stata emozionante la gioia di tante ragazze e ragazzi migranti (di oltre 30 nazionalità diverse) arrivati dai nostri centri di Bari, Bitonto e Gorgoglione e delle giovani mamme del centro Emilio Giaccone, che si sono prese per mano con tanti altri giovani. É stata fantastico il coinvolgimento con il quale tanti artisti hanno cantato, suonato o ballato: Bocelli, Bolle, Hauser, Mr Rain, ma quando Al Bano ha cantato l’Ave Maria, tutto il pubblico si è commosso, comprese le signore della Casa di riposo Mater Amabilis, le famiglie del Centro Giaccone, gli ospiti del gruppo appartamento Le Terrazze e i tanti operatori del Bambino Gesù, che erano lì con le loro famiglie.
Racconta Angelo Chiorazzo: “Il documento firmato dai premi Nobel rappresenta un segnale importante. Si apre con le parole che Papa Francesco disse nel 2016 visitando il CARA di Castelnuovo di Porto e attraverso una serie di parole chiave ribadisce che la fraternità è necessaria per vivere e per impedire che l’umanità si autodistrugga. Dobbiamo far sentire attraverso gesti concreti che si può costruire una società più giusta e inclusiva, perché siamo fratelli. La speranza in un mondo migliore è data anche da una sola scintilla di solidarietà umana nel buio della violenza e della guerra. Al Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana abbiamo sentito tante testimonianze straordinarie e le parole del Papa che hanno indicato una strada vera da percorre”.

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