Prima di andare in Ucraina, la missione umanitaria “L’Italia scende in campo per la Pace” è stata ricevuta al Parlamento Europeo di Bruxelles dalla Vicepresidente Pina Picierno, che aveva partecipato alla prima missione organizzata da Auxilium all’inizio della guerra e sta dando supporto a questo nuovo viaggio, che distribuirà aiuti alla popolazione più in difficoltà a Leopoli, Irpin, Bucha, Kiev e Fastiv.

Nel corso della mattinata Angelo Chiorazzo, padre Enzo Fortunato, Adriano Roccucci di Sant’Egidio e Domenico Alagia hanno incontrato Marta Barandiy, coordinatrice per la società civile ucraina e Vsevolod Chentsov, ambasciatore dell’Ucraina presso l’Unione Europea. "Sotto i missili il cibo e gli abiti restano un’emergenza - racconta l'ambasciatore - ma la gente ha estremo bisogno anche di sostegno psicologico: siamo un popolo che soffre. E il Paese rischia di avere una “generazione persa”. Perciò è opportuna una cooperazione fra politica, società civile e Chiese che abbia anche un respiro internazionale e supporti la nazione".

Non è un caso che anche questa missione umanitaria sia partita da Bruxelles, perché questa guerra insensata mette a repentaglio quel grande progetto di Pace che è l’unificazione europea, riportando indietro le lancette dell’orologio della storia. La solidarietà, invece, è “disarmante” e dà voce a tutti coloro che - e sono tanti anche in Italia - non vogliono rassegnarsi alla disumanità e alle rovine della guerra.

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TGR BASILICATA