Ogni iniziativa, ogni gesto di questa giornata arrivata quest’anno alla sua terza edizione è servito a ricordare che le oltre 11.400 mila vittime delle migrazioni, dalla strage di Lampedusa a oggi, non sono numeri senza un volto, ma fratelli in fuga da guerre e miseria.

Così è stato per il gesto pubblico più grande, la II Marcia “Il Mare non dimentica” a Brindisi, così è stato per ogni gesto più piccolo, come piantare assieme un albero di ulivo, o pregare uniti cristiani e musulmani per le vittime delle migrazioni, o ascoltare il canto e il racconto dei migranti ospiti, o comprendere le esperienze delle persone migranti attraverso i colori di un quadro dipinto da loro.

Ogni gesto, ogni fiore deposto, ogni cero acceso, ogni lanterna lasciata volare nel cielo, è stato finalizzato a contribuire alla costruzione di una nuova coscienza collettiva sulle persone migranti. Le iniziative raccolte nel programma allegato si sono svolte a Roma, Brindisi, Rocca di Papa, Bari, Bitonto, Ferrandina, Matera, Melfi, Caltanissetta, e in tutte il messaggio che è venuto dai migranti ospiti dei centri e (ragazzi, ragazze, famiglie con i loro bambini), è che quando vengono accolti con umanità e intelligenza, si sentono protagonisti e responsabili, non solo della realizzazione del loro destino, ma anche della costruzione di un rapporto positivo con il Paese che li ha accolti e salvati.