L'orizzonte di Maratea

Una giornata indimenticabile per gli ospiti della RSA di Maratea: una gita in barca lungo la costa e una grande cena sul terrazzo della RSA vista mare.

Una giornata indimenticabile per tutta la RSA di Maratea, che ha emozionato e riempito di gioia gli ospiti, i loro familiari e tutto lo staff di questa eccellenza della sanità lucana. La gita in barca lungo la costa e la grande cena nella terrazza affacciata sul mare hanno dimostrato ancora una volta la capacità di questa “famiglia allargata”, come la definisce sempre il coordinatore Domenico D’Ambrosio, di rendere migliore la vita delle persone con disabilità gravi di cui si prende cura ogni giorno.

Il pomeriggio del 21 di luglio, l’entusiasmo era alle stelle quando la barca della Lavori Subacquei è partita dal Porto turistico guidata da Manuel Chiappetta, per una gita lungo la meravigliosa costa della Perla del Tirreno, con a bordo sette pazienti della RSA, otto operatori e il dottor Alberto Dattola (direttore sanitario della RSA e dirigente ASP): Antonio, Rocco, Enzo, Anna, Pamela, Assunta, Alessandro non riescono ad esprimersi bene con le parole, ma la loro felicità sprizzava dagli occhi pieni di meraviglia, dai gesti, dagli abbracci. Anche Alessandro, che non vede, seguendo emozionatissimo le onde che cullavano la barca in navigazione, continuava a ripetere “che bello il mare”. Aveva ragione Antoine de Saint-Exupéry quando scriveva che “si vede bene solo con il cuore”.

Al termine della gita i nostri “marinai”, con il dottor Dattola, sono tornati in RSA, dove ad attenderli c’erano gli altri ospiti, i familiari e tutto lo staff che ha preparato una fantastica cena all'ombra del grande Cristo di Maratea, alla quale hanno partecipato anche Pietro e Angelo Chiorazzo. Entusiasta anche il coordinatore Domenico D’Ambrosio, che racconta: “Abbiamo sempre voluto che la RSA fosse un luogo aperto al territorio. Organizziamo tante attività ed esperienze all’interno e all’esterno della struttura, per non far sentire i nostri ospiti esclusi dalla vita degli altri, a causa della loro disabilità psichica o fisica. Inoltre la cena sulla terrazza con i familiari e tutto lo staff è sempre stata un simbolo di voglia di stare insieme, per cui essere tornati a questa tradizione dopo la fine del Covid è liberatorio e bellissimo. L’abbiamo voluta chiamare la “Giornata dell’allegria” ma è stata molto di più”.

Complimenti a tutta l’equipe di Maratea: Ida D'Amore (che ha messo a disposizione tutta l'argenteria), Antonietta Cresci, Giuseppe Maimone, Gaetano Schettino (che al termine della cena ha deliziato tutti cantando Franco Califano), Simone Limongi, Antonietta Armando, Daniela Reale, Linda Gagliardi, Giusy Mungiello, Ornella Lo Bosco, Antonio Morelli, Dora Ventapane, Paola Iaria e l'infermiera ASP Carmina Martino.