L'inclusione va in goal con il Potenza

Un gruppo di tifosi d'eccezione per i leoni rossoblù, formato dalle persone fragili di cui Auxilium si prende cura nell'ADI, nelle RSA e nelle comunità psichiatriche. Il Potenza Calcio accoglierà gratuitamente per tutto il campionato, nella tribuna dello Stadio Viviani, le persone disabili o in difficoltà. É un’iniziativa di inclusione voluta dal presidente della società, che milita in serie C, Donato Macchia e dal vicepresidente Angelo Chiorazzo

Per la partita del Potenza contro il Foggia, un gruppo di tifosi formato da tante persone fragili di cui Auxilium si prende cura sono arrivate allo stadio insieme agli operatori, dalle comunità psichiatriche Casa Vallina, Casa Alba, Casa Iris e Le Ginestre. Nel gruppo c’erano anche alcune persone malate che la cooperativa assiste nell’ADI e nella RSA di Chiaromonte.

Alcuni di loro, insieme ad Angelo Colangelo, prima del fischio di inizio sono scesi sul campo dello Stadio Comunale Alfredo Viviani per regalare il cappellino Auxilium al vescovo di Potenza monsignor Salvatore Ligorio, al presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli (che ha sempre sostenuto l’importanza dello sport come alleato dell’inclusione sociale) all’avvocato Giancarlo Viglione della FGCI, al presidente del Potenza Donato Macchia e ad Angelo Chiorazzo, vicepresidente del Potenza.

É stata una giornata di Calcio entusiasmante e indimenticabile per tante persone in difficoltà, che sarà ripetuta per tutte le partite in casa del Potenza, che ha deciso accogliere gratuitamente in tribuna le persone con fragilità o disabilità. Un’iniziativa di inclusione voluta dal presidente Donato Macchia e dal vicepresidente Angelo Chiorazzo, che permetterà a tanti di godere di una giornata speciale.

Già domenica, insieme al gruppo Auxilium, c’erano allo stadio persone del Centro dei Padri Trinitari di Venosa e della Onlus CFU-Italia Odv, che hanno fatto immediatamente amicizia con noi. Grande il coinvolgimento emotivo da parte di tutto lo stadio e sono arrivati tanti messaggi positivi, anche per la presenza del vescovo, che ha assistito alla partita insieme alle persone disabili.

Teresa Alamprese, della residenza psichiatrica Iris di Maschito ha detto che gli ospiti sono commossi perché non avevano mai assistito ad una partita di Calcio, mentre Maurizio, ospite di Casa Vallina e appassionato di sport, era emozionantissimo per essere sceso sul manto erboso e aver consegnato il cappellino alle personalità presenti. A sorpresa, una vera esperta di Calcio si è rivelata Anna, un’ospite di Casa Alba, la quale - come ci ha raccontato Maria Rosaria Bellezza, che sedeva accanto a lei - ha spiegato regole e tattiche a Giuseppe e Mohammed, due pazienti dell’ADI di Venosa. Ma il vero ultrà della giornata è stato Massimiliano, paziente ADI, appassionato del Potenza da una vita, che non stava più nella pelle dalla gioia, per questa giornata di grande Calcio. E il Calcio, quando segue i suoi valori sportivi di inclusione, sa diventare ancora più grande. Allora fa battere davvero il cuore a tutti.