Il saluto e l’abbraccio di Papa Francesco a Mondo Migliore

L’incontro con Papa Francesco in Aula Paolo VI ha emozionato e incoraggiato tutti.

Il 22 settembre le parole di incoraggiamento del Papa, il suo sorriso, la sua attenzione nei confronti degli operatori Auxilium, dei bambini e delle famiglie che vivono a Mondo Migliore sono state come sempre commoventi. Ma questa volta c'è stato un motivo in più a rendere e indimenticabile l’incontro con il Papa, che è avvenuto in occasione dell'Udienza Generale.

Papa Francesco, lasciando da parte il testo scritto, ha salutato con queste parole il gruppo di Mondo Migliore, formato da oltre cento persone tra operatori e persone migranti, che aveva alzato un grande striscione con su scritto “Con Papa Francesco per un Mondo Migliore”: Saluto i migranti ospiti del Centro Mondo Migliore di Rocca di Papa, a ciascuno il mio incoraggiamento e l’assicurazione della mia preghiera. È anche bello quello che c’è scritto sul vostro cartello. Grazie, per un Mondo Migliore avanti”.

Il Papa si è poi fermato a lungo con il gruppo, che era guidato da Angelo Chiorazzo e da Domenico Alagia coordinatore di Mondo Migliore: i bambini hanno consegnato a Papa Francesco un album di letterine che avevano scritto per lui e Hamida Sager, una pittrice libica ospite di Mondo Migliore, ha donato al Pontefice un ritratto. Papa Francesco senza fretta ha ascoltato con attenzione tutti, soprattutto gli operatori di Mondo Migliore, i quali gli hanno raccontato come, dopo aver riportato a nuova vita un centro spirituale dalla storia gloriosa ma ormai chiuso da anni, dopo averlo trasformato con il loro impegno nel miglior centro accoglienza migranti che esiste in Italia e in Europa, dopo aver accolto e integrato oltre 7000 persone, stanno per perdere il lavoro a causa del comportamento degli Oblati di Maria Vergine, che non condividono la visione di Auxilium, per la quale l’attenzione alla persona e il prendersi cura dei più deboli viene prima di tutto, anche del profitto.

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