Il "Respiro" dei ragazzi del C.A.R.A., sul palco del Teatro Argentina

Il teatro come forma profonda e altissima di integrazione. Questo è per la Cooperativa sociale Auxilium lo spettacolo teatrale “Respiro” di Riccardo Vannuccini, realizzato con i rifugiati provenienti dall’Africa ospiti del C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto, che partecipano al laboratorio teatrale.

La prima nazionale si è tenuta al Teatro Argentina di Roma, il 28, 29 e 30 giugno, ed è stata un successo: tre giorni di sold out per lo spettacolo di un’umanità in cammino, che dai deserti africani e poi dal mare arriva sul palco per raccontare le sue storie con la forza espressiva di un'onda umana che si infrange sui nostri lidi in cerca di ascolto. Una conferma per Auxilium, che valorizza il laboratorio teatrale in tutte le strutture che gestisce, che si può fare integrazione vera anche attraverso un percorso che tocca l’animo umano come questo. Perché il teatro cambia la coscienza di sé all’interno della società. Così è stato per il laboratorio teatrale organizzato all’interno del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto, che, grazie alla preziosa collaborazione con Artestudio, ha permesso ai ragazzi ospiti che lo hanno seguito, di vivere da protagonisti questa esperienza che li ha resi diversi: non più solo persone in attesa di un documento, ma persone nuove che sentivano di poter fare progetti, di voler costruire un proprio futuro e di avere una responsabilità nella società in cui vivono. Per questo Auxilium ha voluto concludere le Celebrazioni per la giornata mondiale del rifugiato 2016 (organizzate in tutti i Centri Accoglienza che gestisce in Italia) con la prima nazionale di “Respiro”. Come con il precedente spettacolo “Sabbia” nel 2015, la compagnia di “Respiro”, con il regista Vannuccini e i ragazzi del CARA di Castelnuovo di Porto, hanno iniziato la loro tournee in Italia.