Il Re di Giordania riceve la Lampada della Pace e firma la Bandiera Auxilium

Ad Assisi il Re di Giordania, Abdullah II, ha ricevuto la Lampada della Pace e ha firmato la Bandiera della Pace Auxilium.

Una straordinaria giornata ad Assisi, accanto ai francescani per la cooperativa Auxilium. Una giornata che Padre Enzo Fortunato ha definito un momento storico per tutta la loro comunità, quello della consegna della Lampada della Pace al re di Giordania Abdullah II e alla Regina Rania. Dalla città di San Francesco è partito un messaggio di dialogo e fratellanza al Mondo che rappresenta una boccata di ossigeno in un periodo segnato dalla riedificazione di tanti muri. I reali di Giordania, un Paese che è d’esempio nell’accoglienza, sono stati accolti ad Assisi dal custode padre Mauro Gambetti, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti e dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Il re Abdullah ha affermato: “San Francesco, a cui questa santa Basilica è dedicata, è conosciuto in tutto il mondo per la sua compassione verso tutti gli uomini e gli altri esseri viventi. Questo tipo di amore verso il prossimo è un importante insegnamento per tutti noi”. Mentre, la cancelliera Merkel, ricordando l’incontro dello scorso anno e la firma della Bandiera della Pace, al suo arrivo si è fermata a salutare i bambini del gruppo di Auxilium.  E a loro si è rivolta quando, nel corso dell’inaugurazione dei frammenti del muro di Berlino che ha donato alla Basilica di Assisi, ha spiegato: “Questo muro ha diviso per tanti anni la mia città, ha diviso le famiglie e io sono cresciuta pensando che quel muro sarebbe esistito per sempre e invece oggi non c’è più. Ed è crollato senza che ci fosse violenza”. Momento reso ancora più bello dal coro dei cento migranti ospiti di Mondo Migliore che hanno intonato "We are the world". Alla fine di questa giornata che ha davvero lasciato il segno, il re Abdullah, come annunciato, ha voluto apporre la sua firma sulla Bandiera della Pace che per prima fu autografata da Papa Francesco. Un gesto che ha particolarmente emozionato, perché il re giordano ha voluto riaffermare che è sempre possibile collaborare nella costruzione di un mondo migliore.