Giuramento di Genovesi: la proposta Auxilium per i cooperatori

Auxilium sostiene #stopfalsecooperative e ha già raccolto più di 500 firme- molte delle quali note, come quella di Zoro.

IL GIURAMENTO DI GENOVESI PER I COOPERATORI - Votarsi per sempre al rispetto della dignità altrui, alla difesa dei più deboli e alla costruzione della felicità collettiva. Dopo il giuramento d’Ippocrate, dovrebbe nascere quello per i cooperatori, da dedicare ad Antonio Genovesi.  Era proprio lui, il primo cattedratico al mondo di Economia, nel 1748- a dire: “E’ legge dell’universo che non si possa far la propria felicità senza far quella altrui”. Per questo, racconta Angelo, le associazioni datoriali dovrebbero pensare ad un vero e proprio giuramento per i cooperatori, da dedicare all’italiano che – come scoperto dal professor Luigino Bruni – ebbe il vanto di essere il primo docente universitario al mondo di Economia.

STOP FALSE COOPERATIVE, ANCHE LA FIRMA DI “ZORO”  Auxilium è tra le cooperative che maggiormente credono nella campagna. In occasione del convegno “Proteggere le persone, non i confini”, tenutosi l’ 8 luglio presso l’Istituto Luigi Sturzo, hanno firmato: Mons. Gian Carlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, Valerio Cataldi, giornalista del TG2, Diego Bianchi (detto Zoro) giornalista di Gazebo e Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 Ottobre. E poi hanno firmato Ernesto Olivero, fondatore dell’Arsenale della Pace di Torino e di Gianni Letta. “Bisogna riscoprire e valorizzare gli ideali della cooperazione” spiega Angelo.

“LA VERA COOPERAZIONE MIGLIORA IL MONDO” è il motto della cooperativa nata nel ‘99 da un gruppo di studenti fuori sede dell’Università La Sapienza. Tutti provenienti dalla Basilicata, tutti innamorati della cooperazione. Con i suoi amici, si era proposto di ritornare in Basilicata e dare vita a nuovi posti di lavoro. Nasce così Auxilium, che oggi opera su tutto il territorio nazionale – dalla Basilicata alla Sicilia, fino alla Lombardia.  “Abbiamo voluto creare una cooperativa perché è lo strumento più bello per lavorare tra amici e crescere insieme- spiega Angelo-. Non è un caso che sia l’unica realtà imprenditoriale espressamente citata nella Costituzione italiana. Ma anche in alcune encicliche, come la Caritas in veritate di Benedetto XVI, e nelle parole di Papa Francesco”. Figlio di un cooperatore, Bergoglio sa bene che “uno più uno in cooperativa fa tre”.

TALENT SHOW E TEATRO CONTRO LA SOFFERENZA – Hanno iniziato a lavorare in due case famiglia per persone con disagio psichico proprio negli anni in cui avevano da poco chiuso i manicomi. “E’ stata una esperienza stupenda vedere che con noi potevano avere una vita quasi regolare e magari tornare a casa la domenica o essere inseriti nei territori” racconta Angelo. Ogni anno, mettono in scena un’opera teatrale a Natale.

NON SOLO SERVIZI Auxilium non si limita solo a portare professionalità e servizi. Riempie la vita dei più fragili con iniziative come il “Cara’s got talent”, la manifestazione promossa dalla cooperativa lucana in un centro per richiedenti asilo di Bari. Gli ospiti si sono trasformati in musicisti, cantanti e ballerini, in una gara che ha dato senso alle loro giornate. E, poi, ha collaborato allo spettacolo “Sabbia”, che si è tenuto al Teatro Argentina di Roma, in cui a recitare erano gli ospiti del Cara di Castelnuovo di Porto. I migranti ospiti nei centri gestiti da loro hanno partecipato e vinto il primo premio al festival dell’aquilone di Polignano a Mare. Hanno dato vita a una squadra di calcio e alla Coppa d’Africa in un Cara. Da poco, hanno rinnovato una partnership con il Policlinico San Donato di Milano: “loro forniscono i medici, noi il personale – Oss e infermieri”- spiega Angelo.

SELEZIONE, FORMAZIONE E SPIRITO COOPERATIVO – “Una quotidiana aspirazione all’eccellenza guidata dallo spirito di solidarietà e dall’idea che la persona assistita debba essere sempre al centro di tutto”. Angelo descrive così le intenzioni che guidano l’agire di Auxilium. Per eccellere, è importante selezionare e formare. Per questo la cooperativa reinveste parte dei suoi utili per fornire corsi ai suoi dipendenti, dando vita ad accordi con la Sapienza, la Don Gnocchi e l’Università di Bari.

VAI ALL'ARTICOLO