Cattedra dell'Accoglienza, la testimonianza di Auxilium

L’intervento di Angelo Chiorazzo, fondatore della Cooperativa Auxilium, alla giornata di riflessione, con il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin.

É stato un onore essere stati invitati a parlare della nostra esperienza alla giornata di riflessione, che si è svolta ieri 10 marzo a Sacrofano, con il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. La giornata, promossa dalla Fraterna Domus e dal Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza, ha messo insieme molte realtà cattoliche impegnate nel sociale ed è servita per definire la proposta di istituire una cattedra all’Università Lateranense dedicata alla formazione umana di chi opera nell’accoglienza, che è la “dimensione fondamentale della vita”, come ha detto più volte il cardinale Parolin.
Angelo Chiorazzo nel suo intervento ha sottolineato che per Auxilium l’accoglienza è sempre unita al prendersi cura della persona in difficoltà: che sia un anziano fragile o un bambino ricoverato in ospedale, che sia una persona con disturbi psichici, una mamma da proteggere o una persona in fuga dalla violenza della guerra (e ciò che accade in questi giorni in Ucraina rende drammaticamente comprensibile a tutti cosa vuol dire dover fuggire), si tratta sempre di aprire la porta e mettersi al servizio della persona bisognosa, tenendo conto di ogni aspetto della sua vita, con professionalità e umanità.Angelo Chiorazzo ha sintetizzato in due citazioni quanto “accogliere” e “prendersi cura” siano connaturate nell’uomo. La prima è di Gino strada: “Il mondo dovrebbe essere così: chi ha bisogno va aiutato”. La seconda, che ha concluso il suo intervento, è la citazione di un grande testimone del nostro tempo, Ernesto Olivero, il quale ha sintetizzato così il moto umano e ideale dell’accoglienza: “Non bussate è già aperto”
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