Angelo Chiorazzo, a nome di Auxilium partner della maratona benefica del 3 giugno, ha spiegato come si fa integrazione nei centri di accoglienza, sottolineando che i frati francescani sono di esempio per tutti, perché puntano tanto sull'istruzione, affinché questi ragazzi, oggi migranti, diventino un giorno una risorsa di progresso e di pace per il loro Paese. Sira ha raccontato il suo viaggio dal Mali, da dove è partito portando con sé solo i suoi sogni da realizzare, di come è stato accolto dagli operatori (oggi amici) di Auxilium del CARA di Castelnuovo di Porto. Forse presto lo raggiungerà la sua famiglia, perchè ha trovato lavoro in Italia pur continuando a studiare. Tra i momenti più toccanti: quando Carlo Conti (un fantastico presentatore, dotato di una grande umanità) ha chiesto a Sira, musulmano, di ricordare il momento in cui ha preso le mani di Papa Francesco, che gli aveva appena lavato i piedi durante la messa in Coena Domini, per baciarle.
Un grazie da parte di tutti noi di Auxilium ai frati francescani di Assisi, in particolare a padre Enzo Fortunato e a padre Mauro Gabetti, custode del Sacro Convento.
Auxilium sul palco di Assisi "Con il Cuore, Nel Nome Di Francesco"
Assisi, 3 giugno 2016. Sira Madigata sul palco di "Con il cuore, nel nome di Francesco" insieme a Angelo Chiorazzo. Gli altri ragazzi ospiti del CARA di Castelnuovo di Porto in prima fila tra il pubblico, perchè, come ha detto il vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, "il fatto che stasera i posti d'onore siano riservati a loro è un bellissimo segno di come noi vogliamo accogliere le persone migranti che bussano ai nostri confini".
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