Auxilium e la Prima Giornata Mondiale dei Bambini

“Ecco, io faccio nuove tutte le cose”: il motto scelto da Papa Francesco per la prima edizione della Giornata Mondiale dei Bambini è stato profetico: il sentimento che ha lasciato, in tutti coloro che hanno partecipato o seguito in televisione lo straordinario evento che si è svolto a Roma il 25 e il 26 di maggio, è quello di aver assistito a qualcosa di nuovo, che ha rinnovato il cuore e rappresentato un segno di speranza per chi vuole costruire un mondo migliore

La Giornata Mondiale dei Bambini voluta da Papa Francesco ha avuto una grande eco a livello internazionale: patrocinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Cooperativa Auxilium, coordinata da Padre Enzo Fortunato, Aldo Cagnoli, Marco Impagliazzo e Angelo Chiorazzo, ha visto la partecipazione di decine di miglia di bambini, che sono arrivati a Roma da 101 Paesi del Mondo. C’erano 50 mila persone allo Stadio Olimpico di Roma il 25 maggio e quasi 100 mila in piazza San Pietro il giorno dopo: “Una scena del Paradiso” l’ha definita Roberto Benigni, che ha concluso con un suo bellissimo monologo l’evento.

Ma la Giornata Mondiale dei Bambini ha stupito ed emozionato fin dal mattino del 25 maggio, quando i gruppi dei piccoli tra i sei e 13 anni hanno iniziato a popolare l’area del Foro Italico. E quando Papa Francesco nella sua papa mobile bianca, alle 16,30, ha fatto il giro dello Stadio Olimpico per salutare i piccoli e i grandi venuti ad ascoltare le sue parole, l’entusiasmo è arrivato alle stelle. Ad accogliere il Papa c’erano i coordinatori dell’evento, con cinque bimbi in rappresentanza dei 5 Continenti. Dall’Italia, dal Burundi, dalla Cina, dall’Australia e dal Brasile. C’è stato anche il saluto da un “nuovo continente”, quello dei bambini che non sono potuti venire. I bambini arrivati dalla Palestina, dall’Ucraina e da altre zone del mondo devastate dalla guerra e dalla miseria hanno portato la loro domanda di pace e di futuro, trovando ascolto e considerazione vera.

“Care bambine, cari bambini, ragazzi e ragazze! Ci siamo! È iniziata l’avventura della GMB, la Giornata Mondiale dei Bambini - ha detto Papa Francesco - Ci siamo radunati qui allo Stadio Olimpico, per dare il calcio d’inizio a un movimento di bambini e bambine che vogliono costruire un mondo di pace, dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro, perché vogliamo prenderci cura dell’ambiente che ci circonda”. Papa Francesco ha iniziato così il suo dialogo con i 50mila radunati allo Stadio Olimpico, che rispondevano in coro alle sue domande. Un coro che è diventato un boato assordante quando insieme hanno gridato per cinque volte la parola Pace.

“Come si apre il cuore dei grandi?”, ha chiesto al Papa Ido dalla Corea del Sud, protagonista del corto realizzato dai Manetti Bross “la Casa dei tutti”, rappresentazione dello spirito della GMB, nel quale incontra un senzatetto e lo conduce nella Basilica di San Pietro. C’è tanta gente chiusa "col cuore duro, col cuore che sembra un muro", gli ha risposto il Papa. Non è facile, ha aggiunto, “ma voi bambini dovete avere questa illusione di fare delle cose che facciano pensare i grandi. Dovete bussare alla porte dei grandi e fare queste domande e farle anche a Dio”. “Voi bambini potete fare una vera rivoluzione con queste domande e con queste inquietudini”, ha esortato il Papa.

I tanti bambini e bambine arrivati dalle varie strutture di Auxilium in Italia insieme ai loro educatori erano molto emozionati. Ma lo sono stati anche i volontari e tutti coloro che hanno creduto e lavorato a questa esperienza straordinaria, alla quale hanno partecipato con gratuità e entusiasmo tanti artisti famosi come Lino Banfi, Renato Zero, Al Bano, Orietta Berti, Carlo Conti. E tanti sportivi come Gianluigi Buffon e Giancarlo Antonioni.


“Fate diventare il mondo più bello”. Ha detto Roberto Benigni il 26 maggio alla folla di bimbi raccolti in San Pietro, prima di salire le scale del sagrato per abbracciare Francesco, nel suo stile scherzoso, ma con un affetto vero per il Santo Padre: “Oggi siamo tornati tutti bambini, e il più piccolo è Papa Francesco, che ha tre anni e tanti, tanti, tanti giorni, è un bambino, è puro, ha la purezza”, ha anche detto Benigni nel suo straordinario monologo, che ha emozionato l’intera Piazza San Pietro gremita di persone, soprattutto quando ha parlato di pace, che è stato come il filo conduttore dell'intera celebrazione.

Insieme a Papa Francesco, infatti, si è pregato per i bambini rimasti orfani a causa della guerra e per quelli morti nei conflitti. Il Santo Padre, davanti alle decine di migliaia di suoi piccoli amici arrivati da tutto il Mondo, ha intessuto, come il giorno prima, un dialogo, invitandoli a recitare il Padre Nostro: “Gesù ci salva e ci perdona sempre”, ha detto il Pontefice in un clima di gioia e fraternità che ha stupito ed entusiasmato anche gli adulti. Al termine dell’Angelus Papa Francesco ha ringraziato gli organizzatori della Giornata ha dato appuntamento alla Seconda Giornata Mondiale dei Bambini che si svolgerà sempre a Roma nel settembre del 2026. “Siamo davvero orgogliosi e felici di aver cooperato alla riuscita di un evento così importante e significativo per la Chiesa e per il Mondo, insieme a Padre Enzo Fortunato, agli amici di Sant’Egidio, a Marco Impagliazzo ad Aldo Cagnoli, alle tantissime persone che hanno lavorato a questa straordinaria avventura” ha dichiarato al termine della GMB Angelo Chiorazzo. E ha aggiunto: “La Giornata Mondiale dei Bambini è stata un successo, ma la cosa più bella è che è diventata un cammino per dare il proprio contributo alla realizzazione di un mondo migliore”.

Le parole del Presidente della Cooperativa Auxilium Pietro Chiorazzo al termine della GMB, che ha risvegliato le coscienze e offerto una prospettiva nuova a tutti: “È stato un evento senza precedenti e ringrazio gli operatori di Auxilium che con generosità hanno lavorato a Roma per la buona riuscita della GMB, perché con il loro impegno hanno testimoniato quanto sia diffuso nella nostra realtà il desiderio di costruire un mondo migliore seguendo l’insegnamento di Papa Francesco”. Aggiunge Pietro Chiorazzo: “La Giornata Mondiale dei Bambini è stato l’evento più importante della nostra storia venticinquennale. Partecipare alla realizzazione di due giorni così significativi ci ha fatto crescere umanamente e ringrazio ancora una volta il Santo Padre per la fiducia riposta in noi: non era mai accaduto che una cooperativa fosse in prima fila nell’organizzazione di un evento di tale importanza e credo che questo sia motivo di orgoglio per tutti coloro che credono nei valori della cooperazione”.