Auxilium al Festival dell'Economia di Trento

Auxilium al Festival dell’Economia di Trento, una straordinaria quattro giorni promossa dal Gruppo 24 ORE e dalla Provincia di Trento, a cui hanno preso parte 8 Premi Nobel, oltre 75 relatori provenienti dal mondo accademico, 20 tra i più importanti economisti internazionali e nazionali, 26 rappresentanti delle più importanti istituzioni europee e nazionali, 36 relatori internazionali, più di 30 tra manager e imprenditori di alcune delle maggiori imprese italiane e multinazionali, 11 Ministri.

Sono stati quasi 260 gli eventi in programma su diversi filoni tematici e un’impressionante partecipazione di pubblico, persone e famiglie venute da tutta Italia per seguire dibattiti, approfondimenti, eventi, segno che c’è in Italia la voglia di capire, di conoscere, di crescere insieme, lontani dalle parole d’ordine della facile demagogia, e di chi pensa di sfruttare le paure e le inquietudini del nostro tempo per dividere ed emarginare. Mettere insieme, invece, è l’unica modalità per costruire un mondo migliore e come Auxilium siamo orgogliosi di essere stati tra i sostenitori di questa grande iniziativa coordinata dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, che va nella stessa direzione del Manifesto di Assisi, per una economia a misura d’uomo. Infatti il Manifesto di Assisi, al quale Auxilium aderisce fin dalla sua nascita, è un cammino per realizzare una nuova alleanza tra economia, impresa, cultura, istituzioni, ricerca e semplici cittadini, allo scopo di affrontare con coraggio la crisi climatica, trasformando questa sfida in un’opportunità per costruire una società più equa e inclusiva. Ed è lo stesso motivo per il quale Auxilium fa parte di Symbola, la fondazione presieduta da Ermete Realacci che aggrega le aziende e le istituzioni che migliorano il Paese, puntando su innovazione e sviluppo, bellezza e creatività, capitale umano e territorio. “Tra ordine e disordine” è il titolo generale del Festival dell’Economia di Trento, ma sono molti i filoni sui quali gli ospiti sono stati chiamati ad analizzare, riflettere e dibattere, per aiutare a capire questo mondo segnato dalla pandemia e dalla guerra. Uno di questi è un tema nel quale ci sentiamo particolarmente coinvolti: “L’impresa sociale per uno sviluppo economico sostenibile”, dove hanno partecipato il Cardinale Mauro Gambetti, Vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano, Muhammad Yunus, Premio Nobel per la pace 2006 e Erika Stefani, Ministro per le Disabilità. Alla fine del Festival dell’Economia di Trento, come ha evidenziato il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini: “In un mondo che è alla ricerca di una nuova strada da percorrere tra ordine, disordine e globalizzazione emerge un problema, quello di un nuovo (o di un riscoperto) sistema di valori. La città di Trento è stata al centro dell’attenzione in questi giorni, con un Festival che ha riservato grandi emozioni, spunti interessanti e ha visto la partecipazione di tantissime personalità, che hanno voluto dare il loro contributo per “Creare il Futuro”. “Per uscire dal disordine bisogna partire dalla potenza del dialogo” ha detto l’ex Premier Romano Prodi intervistato da Lucia Annunziata e vogliamo ringraziare il Gruppo Sole 24 Ore, il direttore Fabio Tamburini, la Provincia di Trento, che hanno organizzato un evento esemplare proprio dal punto di vista del dialogo costruttivo e del coinvolgimento di tutti. Basti pensare ai tanti interventi dedicati alla situazione dell’Europa, come quelli del Commissario Europeo Paolo Gentiloni che ha detto: “Se si parla di nuovo ordine serve un nuovo protagonista, un’Unione europea che sia gigante economico ma anche strategicamente autonoma”. O l’intervento di Gianfelice Rocca, Presidente Gruppo Techint, che ha parlato di uno scenario nuovo per la UE: “L’Europa può avvicinarsi al resto del mondo: ci sono una ventina di economie nel mondo che sono interessanti. Non possiamo rinunciare a un ruolo pluralistico”. Per la cooperativa Auxilium è stato un onore conoscere e ascoltare Muhammad Yunus, il premio Nobel per la Pace padre del microcredito, che da Trento ha lanciando un appello: “La civiltà che abbiamo costruito ad oggi ci sta distruggendo molto velocemente. Il mio appello è: costruiamo una nuova civiltà prima che questa distruzione avvenga. Altrimenti i nostri figli saranno le prime vittime. Bisogna creare un mondo a tre zeri: zero emissioni inquinanti, zero concentrazioni della ricchezza e zero disoccupazione”. Muhammad Yunus ha partecipato all’incontro “L’impresa sociale per uno sviluppo economico sostenibile” insieme al Cardinale Mauro Gambetti, che ha espresso un concetto che a noi cooperatori è molto caro: “La conciliazione tra essere umano e profitto è un tema sempre aperto. Oggi purtroppo ci sono forme di schiavitù evidenti e i giovani lo avvertono chiaramente. Dobbiamo tornare alla logica del dono: dando qualcosa agli altri arricchiamo noi stessi e stiamo bene”. “Il profitto dell’economia è giusto, ma al mondo dell’imprenditoria e della finanza dico: vale di più guadagnare in umanità”, ha affermato padre Enzo Fortunato nel corso dell’incontro su “Il dio denaro tra guerra e pace”, del quale è stato il relatore principale.