Il concerto davanti alla Basilica di San Francesco - condotto in modo impareggiabile da Carlo Conti e trasmesso in diretta da Rai 1 - è stato davvero splendido e si percepiva il grande coinvolgimento di tutta la squadra di artisti che Carlo Conti e padre Enzo Fortunato hanno schierato: da Al Bano a Francesco Gabbani, da Malika Ayane a Nek. La sensibilità, poi, con la quale Raoul Bova ha raccontato ciò in cui crede, ha tenuto incollati tutti alla televisione, ma hanno colpito molto anche l’intervento del direttore di Avvenire Marco Tarquinio e l’appello coraggioso e sincero di Al Bano per la pace in Ucraina.
Abbiamo ascoltato tante bellissime testimonianze sul bene che i francescani fanno in Italia e nel Mondo, ma ci siamo particolarmente commossi quando Carlo Conti ha chiamato sul palco suor Augustine Kasuku e suor Benta Owino, due suore della Congregazione delle Passioniste di San Paolo della Croce, che hanno raccontato e fatto vedere immagini della scuola Santa Maria Goretti a Molo in Kenya, che attualmente accoglie 150 alunni dai 4 ai 9 anni: “É una scuola che non solo cresce ed educa tanti bambini - ha detto suor Augustine - ma aiuta i genitori, che appartengono a tribù divise, a riconciliarsi e vivere insieme. Educare vuol dire permettere alle persone di prendere in mano la propria vita e il proprio futuro, uscendo dall’assistenzialismo”. La loro presenza ad Assisi è stata emozionante anche nel ricordo di suor Valerie Mayo, la loro consorella morta in Tanzania lo scorso anno a causa del Covid. Volevamo bene a suor Valerie Mayo, la quale faceva parte di quella meravigliosa gente d’Africa che - riprendendo le parole scritte recentemente dalla Madre Generale suor Maria Dalessandro - abbiamo conosciuto in questi anni e ha cambiato in meglio la nostra vita.

La maratona benefica continua fino al 31 luglio e, nell’invitare tutti a inviare SMS solidali, o a fare una chiamata da rete fissa al 45515 (oppure a fare una donazione attraverso le indicazione presenti sul sito conilcuore.info), vogliamo ringraziare ancora una volta padre Enzo Fortunato, i francescani del Sacro Convento di Assisi, lo straordinario staff della rivista San Francesco e il Custode padre Marco Moroni, per averci voluto accanto a loro.