Papa Francesco incontra la Missione umanitaria Auxilium

Una giornata indimenticabile per tutta la Cooperativa Auxilium: Papa Francesco ha incontrato la Missione umanitaria "L'Italia scende in campo per la Pace", tornata dall'Ucraina a fine marzo

L'11 aprile, a Santa Marta, Papa Francesco è rimasto più di un'ora a colloquio con la delegazione della Missione umanitaria organizzata da Auxilium, dai francescani, dalla Comunità di  Sant’Egidio e dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, per portare aiuti e solidarietà alla popolazione martoriata dalla guerra. Un incontro emozionante per tutta la delegazione, che era formata da Angelo Chiorazzo, fondatore di Auxilium, da Padre Enzo Fortunato, francescano conventuale, da Marco Impagliazzo, presidente di Sant’Egidio, da Gabriele Gravina presidente della FIGC, dall'avvocato Giancarlo Viglione della FIGC, da Adriano Roccucci, vicepresidente di Sant’Egidio e dagli operatori Auxilium Domenico Alagia, Ahmed Taha e Francesco Molfese.

Durante l’incontro Angelo Chiorazzo e Padre Enzo Fortunato hanno mostrato al Papa video e foto della missione, gli hanno raccontato delle tante testimonianze di affetto ricevute, della realtà che vive la popolazione, del sorriso dei bambini e dei ragazzi quando la Missione umanitaria gli ha consegnato le divise della Nazionale di calcio italiana, le felpe e i palloni per tornare a giocare. Inoltre è stata raccontato al Papa quanto bene ha fatto il dono che lui ha inviato a chi sta soffrendo. A marzo, infatti, quando fu informato della partenza della missione, il Papa gli affidò il compito di consegnare un’immaginetta e un rosario benedetti da lui a tutte le persone incontrate, e di dirgli queste parole: “Dio non è crudele, Dio coccola. È l’uomo che quando si sente Dio diventa crudele”.

Angelo Chiorazzo e Padre Enzo hanno anche consegnato al Papa il messaggio che è gli è stato inviato dai bambini della scuola di Fastiv, cittadina a 70 km da Kiev dove, grazie ai frati domenicani, trovano rifugio migliaia di persone che scappano dalle zone dei combattimenti. Papa Francesco si è commosso nel leggere il messaggio che i bambini gli hanno scritto su un calendario del 2023, mettendo sotto tutte le loro firme:  "Aspettiamo la data della pace per quest'anno".

Papa Francesco, durante l'incontro a Santa Marta, ha voluto sapere quanto è stato fatto nelle città di Leopoli, Irpin, Bucha, Kiev e Fastiv, gli incontri avuti con le persone ricoverate negli ospedali, con i bambini e i ragazzi delle scuole, con le famiglie sfollate dalle zone dei combattimenti e con le istituzioni. Francesco si è soffermato molto a parlare della violenza dei conflitti, che ricade soprattutto sulla gente innocente e ha detto che “non bisogna abituarsi alla guerra, è necessario continuare a fare missioni umanitarie per aiutare chi soffre”.


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