Le braccia aperte di Fastiv. La Missione umanitaria di Auxilium in Ucraina.

Immagini straordinarie quelle girate a Fastiv, piccola cittadina a 80 km da Kiev, dove i frati domenicani sono un punto di riferimento per chi scappa, senza più nulla, dalle zone dove si combatte.

Il loro monastero, la parrocchia, la scuola, il Centro per gli aiuti umanitari San Martino de Porres e il forno dove preparano pane e pizza per la popolazione, sono delle braccia aperte, un esempio di quella “Chiesa ospedale da campo” indicata da Papa Francesco.

Lo scorso Natale il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, ha concluso il suo viaggio in Ucraina in questa oasi per l’umanità ferita, dove il 30 marzo è arrivata la Missione umanitaria organizzata dalla Cooperativa Auxilium, dai frati conventuali, dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla FIGC, per portare aiuti, farmaci, libri e tanto materiale sportivo della Nazionale di calcio.

Angelo Chiorazzo, padre Enzo Fortunato, Domenico Alagia, Francesco Molfese, Ahmed Taha e gli altri, accompagnati dal domenicano padre Paolo Kunytskyy, hanno visitato la scuola e la Casa dove sono ospitate tante famiglie fuggite dalla violenza della guerra. Tra loro una signora di Zaporizhzhia, mamma di sei figli, che ha commosso tutti con il suo racconto.
Per i bambini della scuola elementare è stata una festa indimenticabile: dopo aver indossato le divise della Nazionale di calcio che gli sono state donate, dalle gradinate del campo sportivo hanno alzato un grande coro da stadio per Papa Francesco e per l’Italia.