É impossibile non emozionarsi guardando l’intervista a William Barry, con la quale padre Enzo ha voluto concludere “In cammino, i sentieri dell'anima”, il suo bellissimo viaggio in cinque puntate nei luoghi del Natale più famosi al mondo, realizzato per RAI3 insieme a Giulia Nannini . Il cammino di William dalla Guinea all’Italia - dove è arrivato minorenne ed è stato cresciuto nelle case famiglia del Protettorato San Giuseppe di Roma, per le quali oggi lavora come operatore Auxilium - non è stato un pellegrinaggio, ma un viaggio della speranza drammatico, persino atroce per un ragazzino, che allora aveva solo quattordici anni ed era stato venduto come schiavo in Libia. Quelle dei lager libici sono esperienze comuni a centinaia di migliaia di persone migranti che cercano salvezza e un futuro migliore, per questo è stata forte ma significativa la scelta di padre Enzo di concludere così una trasmissione di successo sui sentieri dell’anima, che è andata in onda nel periodo natalizio: William racconta a Padre Enzo, con un filo di voce, i giorni violenti della reclusione, il viaggio in gommone e il salvataggio da parte della nave di Medici Senza Frontiere. Ma quello che colpisce di più è che William racconta che in Italia si è sentito rinascere, ha provato di nuovo la gioia, ha studiato ed è diventato giardiniere professionista, il suo sogno da bambino. Oggi, che è un socio lavoratore di Auxilium e si prende cura del grande giardino del Protettorato San Giuseppe, può concludere la sua intervista dicendo: “Non smettete mai di sognare”. GUARDA IL VIDEO:
RAI3: Padre Enzo Fortunato intervista William Barry, ragazzo della Guinea cresciuto con Auxilium
Padre Enzo Fortunato ha voluto concludere “In cammino, i sentieri dell'anima”, il suo bellissimo viaggio in cinque puntate nei luoghi del Natale più famosi al mondo, realizzato per RAI3 insieme a Giulia Nannini, con l'intervista a William Barry, un ragazzo cresciuto nelle case famiglia del Protettorato San Giuseppe di Roma, per le quali oggi lavora come operatore Auxilium.