Tra le attività che vengono proposte agli ospiti, un progetto per chef, con un centinaio di partecipanti, uno di piccola sartoria, corsi di giardinaggio e per badanti. All’arrivo, a ogni ospite viene offerto un kit di accoglienza e uno screening sanitario: la struttura garantisce la presenza di sette medici, più infermieri e operatori sanitari, per tutta la giornata. Il Centro ha firmato un protocollo d’intesa con Asl di Bari per i ricoveri e le visite specialistiche. Agli ospiti sono, inoltre, offerti i servizi di orientamento legale, di supporto psicologico e mediazione culturale e di insegnamento della lingua italiana.
Né mancano nella struttura gli spazi per la preghiera: un container è stato adibito a cappella per gli ospiti di fede cristiana, attualmente circa centro tra eritrei e nigeriani. La struttura è periodicamente visitata dal responsabile diocesano di Migrantes,
don Gianni De Robertis, e dall’arcivescovo di Bari-Bitonto, Francesco Cacucci. Un altro container è stato adibito a moschea. Ogni ospite riceve giornalmente un “pocket money”, un buono cumulabile del valore di 3,50 euro – uno in più, fornito dall’ente gestore, rispetto alle risorse messe a disposizione dal Ministero – che può spendere in beni come ricariche telefoniche e alimenti. «Penso – ha detto Bubbico ad Avvenire – che l’Italia debba promuovere politiche di accoglienza e inclusione mature, anche a dispetto di alcune leggi che collocano il nostro paese in una condizione di non ospitalità. Gli stimoli – ha aggiunto – che ci vengono dalle riflessioni e dall’esempio di papa Francesco ci aiuteranno a superare remore spesso legate alle dinamiche politiche ed elettorali».
Antonio Rubino
Cara, accoglienza non è solo una parola
Le comunità più numerose sono quelle pachistana (540) e afghana (297). La stragrande maggioranza degli ospiti è costituita da uomini. Le donne sono 31. Tra queste, alcune donne eritree scampate al naufragio di Lampedusa dello scorso ottobre. Per loro è stato organizzato il “Progetto Frida”, per aiutarle a ritrovare, grazie a un supporto psicologico, la serenità perduta.
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