Il Cortile di Francesco non è solo cultura ma è anche umanità e soprattutto tanto colore: quello dello striscione della pace realizzato dai giovani di Auxilium società cooperativa sociale che persegue la promozione umana e l'integrazione sociale. "Al centro c'è il logo della colomba con all'interno la parola pace scritta in tutte le lingue del mondo. Lo hanno realizzato due ragazzi pakistani e cucito a mano con tutte le bandiere dei giovani che stavano nel centro di Castelnuovo di Porto, quando il Papa andò lì per la lavanda dei piedi", ha raccontato il fondatore di Auxilium Angelo Chiorazzo. "In quel momento erano presenti 52 nazioni ed era un appello di tutti alla pace. Chi scappa, scappa dalla guerra e dalla povertà assoluta. Lo striscione venne firmato dal pontefice e poi da tante altre personalità: la Merkel, il presidente della Colombia, il re di Giordania, Confalonieri, Gino Strada, ad esempio". Poi ha concluso: "I nostri giovani hanno bisogno di vivere con serenità. Tutti loro hanno vissuto con la paura di morire, hanno attraversato il cimitero del deserto, l'inferno della Libia, hanno visto cose terribili e le ragazze che sono passate da noi sono state stuprate nei lager libici. Adesso hanno iniziato un percorso nuovo: frequentano le scuole, si stanno integrando con i loro coetanei italiani, sono tornati a giocare".