AGCI si è costituita in giudizio a supporto della cooperativa propria associata, con lappoggio della UIL -Federazione Poteri Locali e di UGL Terziario, al fine di rappresentare, in termini di fatto e di diritto, le ragioni della prevalenza dei CCNL sottoscritti da AGCI, Confcooperative e Legacoop con CGIL, CISL e UIL in quanto contratti stipulati dalle Organizzazioni comparativamente più rappresentative, rispetto a quelli siglati tra Associazioni minori di rappresentanza della Cooperazione e Sindacati cosiddetti autonomi. La sentenza in parola ha largamente accolto le argomentazioni espresse da AGCI e da Auxilium, annullando la precedente pronuncia del T.A.R. Puglia Bari: Sezione I n. 00231/2012 e revocando il conseguente affidamento al predetto Consorzio Opus dellappalto triennale di cui al richiamato bando di gara. Questa sentenza rappresenta una pietra miliare nella lotta al dumping contrattuale ed alla sottoscrizione di contratti di lavoro assolutamente inaccettabili per limmagine della Cooperazione, per i valori da essa espressi, nonché per il rispetto che si deve ad ogni forma di lavoro e ad ogni lavoratore. AGCI, convinta sostenitrice della necessità di incrementare e rafforzare lazione di contrasto a qualsiasi forma di relazioni industriali che sia irrispettosa della dignità delle componenti economiche e sociali, trae maggiore determinazione ed altrettanta forza dallesito di questa vicenda contrattuale. Fonte: AGCI - Associazione Generale Cooperative Italiane
Un passo decisivo nella lotta al dumping contrattuale
Il merito della lite giudiziaria è rappresentato dallanomalia dellofferta presentata, in occasione dellespletamento della gara stessa, dal Consorzio di Cooperative Sociali OPUS (Opere Pugliesi di Utilità Sociale).