Immigrati: Garante detenuti Lazio, verificare condizioni Cie di Gradisca

Per questi motivi, nella sua lettera, inviata al Capo Dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell'Interno Angela Pria, e al Prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu, il Garante ha invitato le istituzioni ad "accertare la veridicità delle informazioni riferite che, se reali, sono inaccettabili e violano ogni principio di umanità e rispetto per la persona".

"La drammatica crisi economica ed istituzionale del Paese - ha detto il Garante Angiolo Marroni - ha relegato in secondo piano le problematiche dell'immigrazione. In tutta Italia migliaia di persone provenienti da altri Paesi vivono quotidianamente una situazione da tortura psicologica, all'interno di strutture come i Cie trasformati in vere e proprie carceri con, paradossalmente, addirittura meno diritti di quelli che sono garantiti a chi si trova negli Istituti di reclusione".