Molto è ancora da costruire, bisogna lavorare per abbattere le resistenze e i pregiudizi, per informare e formare la popolazione nissena attraverso la voce di migranti e di studenti. La prof.ssa Ferrara, referente dei progetti Pon del Liceo scientifico statale Alessandro Volta, ha sottolineato il valore educativo e la forza della testimonianza, del raccontare e raccontarsi attraverso le storie di vita di quanti sono costretti ad abbandonare il proprio paese, la propria cultura, i propri affetti.
Si è parlato anche di cittadinanza e di diritti, di appartenenza e di integrazione. La scuola come facilitatore del passaggio tra il dentro e il fuori, nell'idea di promuovere l'incontro e la formazione attraverso l'esperienza diretta di storie di vita, di dialogo partecipato tra pari.
Il prof. Vizzini, Preside dell'Istituto tecnico industriale Mottura, ha richiamato l'attenzione sulla storia siciliana, terra di emigranti divenuta ora terra di accoglienza e immigrazione. La Sicilia come culla di una sovra cultura universale che ci vede tutti cittadini del mondo.
Il prof. Torregrossa, Vicepreside dell'Istituto tecnico commerciale e per geometri Mario Rapisardi, ha sottolineato come questa giornata sia stata occasione anche per confrontarsi con i colleghi degli altri istituti e che si lavorerà di concerto per i centri di accoglienza di Pian del Lago.
È stato un giorno di apertura, un ulteriore passo verso la condivisione di un'idea attiva e partecipata di integrazione culturale.
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Allincontro ha partecipato anche il dott. Gabriele Barbaro, Viceprefetto di Caltanissetta. Come ha sottolineato il prof. Vito Parisi, Preside del Liceo classico R. Settimo l'incontro di oggi ha rappresentato una svolta, un cambio di rotta verso l'apertura nei confronti delle scuole e di tutto il territorio Nisseno. È la prima volta che le scuole sono invitate e accolte presso il centro per farvi non solo visita ma per discutere concretamente di possibilità di collaborazione,di progetti e di attività di laboratorio. E in effetti tutti i partecipanti hanno condiviso la sensazione che qualcosa stia cambiando e che la creazione di una rete tra gli istituti sarà fondamentale per avviare una proficua collaborazione con il centro di pian del lago.