Torna in Basilicata la Festa di Avvenire

In Basilicata, torna l'appuntamento con la Festa di Avvenire. Tra gli ospiti interverranno il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI e Arcivescovo di Perugia, Fabio Lazzerini, Amministratore Delegato ITA, la nascente compagnia di bandiera italiana, e Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.

Torna la Festa di Avvenire e, anche quest'anno, Auxilium supporta l’ideazione e la realizzazione di questo straordinario appuntamento, che in cinque anni ha portato nelle città lucane tante personalità illustri della Chiesa, dell’economia, della cultura, delle istituzioni, dell’informazione, sia a livello nazionale che europeo. Per il secondo anno consecutivo la Festa di Avvenire, promossa dal quotidiano dei vescovi italiani, dalla Conferenza episcopale della Basilicata e dall’Associazione Giovane Europa si svolge in piazza Sisinni, il salotto buono di Maratea.
“TRA CIELO E TERRA: IL FUTURO DELL’ITALIA” è il titolo del dialogo che sarà introdotto da monsignor Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro e al quale parteciperanno il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI e Arcivescovo di Perugia, Fabio Lazzerini, Amministratore Delegato di ITA, la nascente compagnia di bandiera italiana, e Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.
Modererà l’incontro Vito Salinaro, giornalista di Avvenire.Il presidente Pietro Chiorazzo spiega l’importanza della Festa di Avvenire per Auxilium: “Il Mezzogiorno è uno dei cuori pulsanti dell’Europa e non può essere visto solo come una ferita aperta e un problema. La Festa di Avvenire aiuta a mettere insieme le energie positive che sono presenti nei nostri territori, le idee, il desiderio di mettere le persone al centro dello sviluppo, di crescere nella legalità, di connettere il Sud con gli scenari nazionali ed europei”.Il fondatore della Cooperativa Auxilium e presidente dell’Associazione Giovane Europa, Angelo Chiorazzo, esprime "orgoglio e soddisfazione" per aver contribuito a "portare, anche quest’anno, la Festa di Avvenire in Basilicata. Sarà una straordinaria occasione di ascolto, riflessione e dialogo. Per noi – aggiunge - fare cultura vuol dire comunicare la realtà e la bellezza del nostro patrimonio naturale, storico e umano, affinché le persone si sentano protagoniste del loro futuro. Quando si cammina insieme, quando ogni componente della società lavora per il bene comune, quando c’è attenzione ai più fragili, si può affrontare qualsiasi crisi".