Assemblea dei soci Auxilium: cooperare per la rinascita

Cooperare per la rinascita è il messaggio lanciato dall’Assemblea dei soci della Cooperativa Auxilium, che si è svolta il 25 giugno nella sede di Senise e in collegamento con tutte le sedi in Italia, nel rispetto delle norme anti Covid.

L’Assemblea - che come gli scorsi anni ha coinvolto gli oltre 1000 soci lavoratori della cooperativa nata in Basilicata ventidue anni fa e oggi una delle maggiori realtà del settore socio sanitario nel nostro Paese - è stata aperta dagli interventi di alcune personalità vicine ad Auxilium per storia e comunanza di sentire: Padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, Claudio Granata dell’ENI, Albano Carrisi, monsignor Vincenzo Orofino, Vescovo di Tursi Lagonegro e, in collegamento da Roma, Marco Damilano, direttore de L’Espresso.

L’Assemblea ha ricevuto anche tre video messaggi: dal Presidente della CEI Cardinale Gualtiero Bassetti, dal Vicario del Papa per la Città del Vaticano Cardinale Mauro Gambetti e dal Direttore di Avvenire Marco Tarquinio.

“Abbiamo imparato che la coesione sociale è un fattore produttivo e che solo prendendoci cura dei più fragili e dell’ambiente possiamo far rinascere il nostro Paese”, ha affermato il presidente Pietro Chiorazzo. La giornata del 25 giugno è stata, infatti, anche un’occasione per riflettere sulla lezione arrivata dalla pandemia, che spinge ad invertire la rotta per realizzare società sostenibili, dove ci sia armonia tra crescita economica, salvaguardia dell’ambiente, partecipazione democratica e progresso sociale.

“Crescere per far crescere - ha detto Claudio Granata - Ciò che accomuna la mia azienda alla vostra cooperativa è la spinta al miglioramento continuo, la passione della ricerca e i valori di lungo termine”.

“Rinascita è una parola più bella, più forte e più ricca di ripartenza e di ricostruzione”, ha detto Marco Damilano. E ha aggiunto: “Rinascita è più estensivo, non è una ricostruzione solo materiale ma anche spirituale ed etica e noi ne abbiamo bisogno”.

Padre Enzo Fortunato ha parlato dell’offerta di umanità che ognuno degli operatori di Auxilium fa nel suo lavoro accanto ai più fragili, un’offerta particolarmente importante perché: “Il discrimine è tra far funzionare (e se una cosa o una persona non funzionano la si scarta) ed esistere. L’offerta di umanità permette ad altri di esistere, per questo è fondamentale”.

Monsignor Orofino si è soffermato sulla storia di Auxilium e sul valore della cooperazione: “Possiamo rinascere se restiamo fedeli alla natura dell’uomo, che di per sé è relazione. Per questo la cooperazione è una forma ideale di lavoro e non una scorciatoia”.

Angelo Chiorazzo, fondatore di Auxilium, ha affermato: “Le cooperative possono essere protagoniste della rinascita solo se esercitano la missione per le quali sono nate: mettere le persone e i territori al centro dello sviluppo economico, non avere come primo obiettivo il profitto, operare in una logica di rete e di inclusione, promuovere il lavoro dignitoso, perché la pandemia non può essere un alibi per calpestare i diritti dei lavoratori e agire nell’illegalità”.

Albano Carrisi, prima cantare insieme ai soci Auxilium presenti nella sede Senise alcune strofe tratte dalle sue canzoni più famose, ha detto: “Oggi sono arrivato qui come un salvadanaio vuoto e mi accorgo di aver ricevuto tanto in dono dagli interventi che ho ascoltato. L’Italia è sempre stata un motore di civiltà nel Mondo, ma ora lo spirito italiano, che vuol dire creare e lanciare idee sembra sopito. Dobbiamo rinascere”.

Durante la mattinata il Presidente Pietro Chiorazzo, insieme ad Al Bano, padre Fortunato, monsignor Vincenzo Orofino e Claudio Granata, ha consegnato una targa ai soci che nel 2020 hanno raggiunto i 15 anni di lavoro in Auxilium. Un momento particolarmente emozionante è stato quando i pazienti della Residenza psichiatrica riabilitativa Vallina di Calvera, la prima struttura aperta da Auxilium nel 1999, hanno donato ad ognuno degli ospiti un quadro frutto del loro laboratorio artistico.