Angelo Chiorazzo, cooperare contro discriminazioni e violenza di genere

Parità di genere nel lavoro e nella società, contrasto alla violenza sulle donne, educazione. Sono stati questi i temi al centro del convegno che si è svolto a Cersosimo, piccolo comune della Basilicata, per ricordare una concittadina, la poetessa Angela Ferrara, uccisa dal marito nel 2018. Al convegno ha partecipato anche il fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo.

"Se davvero m'ami non raccogliermi". Con le parole di Angela Ferrara si è aperto il convegno organizzato dall'associazione "Progetto Basilicata, in collaborazione con Domenico Dragonetti, contro la violenza di genere.

Quaranta rifratti di donne realizzati da altrettanti artisti lucani che, celebrando la bellezza femminile, evidenziano la brutalità della violenza nei loro confronti. Il tutto accompagnato dalla musica del coro polifonico "Musicando" e dalle poesie di Angela Ferrara, lette da Filomena Valicenti.

Un modo, questo, per ricordare una vittima ed elaborare una tragedia. E, dall'emozione dell'arte al contributo della ragione con un convegno che ha messo insieme diverse voci per discutere su come tutelare le donne vittime di violenza, ma anche di lavoro, di servizi e di pari opportunità. Tra questi il fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo: "La violenza contro le donne ci chiede impegno quotidiano. Il cammino per raggiungere una parità di genere che funga anche da argine contro la violenza, è ancora lungo, anche se non mancano segnali positivi nel mondo del lavoro. In Auxilium, ad esempio, il 72% dei lavoratori sono donne e tante di loro sono responsabili di aerea. Ma credo che sia anche profondamente discriminatorio mettere la donna nelle condizioni di dover scegliere tra l’essere una lavoratrice e essere una mamma. Tantissime socie lavoratrici Auxilium, vista l’età media, sono mamme e la cooperativa riconosce loro un assegno per ogni figlio che nasce. Tutto questo è alle radici della nostra società. Infatti l’articolo 37 della Costituzione Italiana afferma: “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione”.

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TG3 BASILICATA