ADI AUXILIUM. Il dono di Papa Francesco e Marco Damilano alla signora Luigia

Maria Luigia, famoso il suo “simm a post” con il quale espresse la sua gioia dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid, ha da poco compiuto 100 anni. Due regali speciali ricevuti: gli auguri di Papa Francesco e di Marco Da Milano.

Nel marzo del 2021, fece il giro dell’Italia il “simm a post” con il quale l’anziana signora Maria Luigia Merlino, della quale si prende cura l’Assistenza Domiciliare Integrata Auxilium da due anni, aveva espresso la sua gioia per aver ricevuto il vaccino anti Covid, invitando tutti a non avere paura. Il “simm a post” divenne uno slogan a favore della campagna vaccinale grazie a Marco Damilano, che riprese e rilanciò l’espressione di Maria Luigia durante una puntata di Propaganda Live. Il 14 aprile, il giorno del centesimo compleanno della signora Merlino, Damilano le ha inviato un bellissimo messaggio di auguri, contenuto nel video che la Cooperativa Auxilium ha realizzato per festeggiarla.

La signora Maria Luigia ha ricevuto anche un altro regalo speciale: gli auguri da parte di Papa Francesco, che le ha donato un rosario. É stato Angelo Chiorazzo, fondatore della Cooperativa Auxilium, a consegnare il regalo di compleanno del Papa alla commossa Maria Luigia, durante la festa di compleanno in casa che è stata preparata per lei e alla quale hanno partecipato, insieme alla famiglia composta da figli, nipoti e pronipoti, la comunità parrocchiale, il sindaco di Tolve Pasquale Pepe e lo staff dell’ADI.

Racconta Angelo Chiorazzo: “É stato un momento emozionante, che fa capire quanto l’Assistenza Domiciliare Integrata possa migliorare la vita delle persone non autosufficienti. L’importante è prendersi carico della persona e non solo della malattia, per questo l’ADI non può essere un insieme di prestazioni a domicilio slegate tra loro. É fondamentale prendersi cura della persona, anziana o con disabilità, curandola e aiutandola a mantenere vivo il rapporto con il suo mondo di affetti e di interessi. Prossimità è la parola chiave per riorganizzare il nostro SSN, ma prossimità vuol dire una relazione vera e continuata. Tutto ciò si può si può realizzare con una partnership riuscita tra pubblico e privato che punti sulla qualità. Anche alla luce di quanto è accaduto durante la pandemia, le normative nazionali impongono alle regioni il regime di accreditamento delle aziende, evitando di ricorrere a bandi di gara, quasi sempre al massimo ribasso, che ledono quello standard qualitativo che oggi è assicurato in Basilicata”.

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