A Minervino Murge, il regalo più bello è esserci

Dall'hospice di Minervino Murge arriva una storia meravigliosa, quella di nonno Savino che voleva essere presente al matrimonio del suo primo nipote.

Una storia straordinaria che arriva dall’Hospice di Minervino: il signor Savino ha ricevuto la visita del nipote, si chiama Savino anche lui, e della sua sposa Maria, i quali al termine della cerimonia nuziale sono andati subito a trovare il nonno, che volevano sentire accanto nel giorno del loro matrimonio.

Anche il signor Savino voleva esserci, per vedere il suo primo nipote che si sposava. Così lo staff di Minervino Murge, insieme ai familiari, si è attivato subito per rendere possibile l’incontro. “Per il signor Savino veder apparire i due sposi sulla porta finestra della stanza è stata un’emozione straordinaria, un desiderio grandissimo che si realizzava, ma anche tutti noi che eravamo con lui e che l’abbiamo aiutato a sorreggersi ci siamo commossi”, racconta Saveria Pantone, assistente sociale dell’Hospice Karol Wojtyla, che insieme all’Oss Emanuella Posa e agli infermieri Erika di Tria e Fabrizio Sinisi era presente all’incontro.

Aggiunge Saveria: “Per un nonno che sta affrontando l’ultimo tratto di strada, sentirsi vicino al nipote che si sposa è come vedere una parte di sé che si proietta nel futuro, così come per un ragazzo avere la fortuna di avere il nonno accanto è sentire le proprie radici in un giorno fondamentale per la sua vita da adulto”.

Gli sposi hanno scritto questo bellissimo biglietto a nonno Savino: "Ciao nonno alla fine ce l’hai fatta , volevi esserci ad ogni costo e, in qualche modo, anche se non come speravamo, ci sei riuscito; hai mantenuto la promessa e ci hai fatto il regalo più bello che potessi farci: esserci! Perché, anche se non fisicamente, per sentirti vicino ci è bastato sapere che avresti lottato con tutte le tue forze per poter arrivare a questo giorno. Il nostro più sentito pensiero va a te nonno! Savino e Maria"