Cacucci al Cara, si scatenano i «selfie»

Anche Auxilium ha ricordato e reso omaggio: all’ingresso del Centro per richiedenti asilo fa bella mostra una scultura in pietra, installata proprio il 3 ottobre. Cacucci non potè esserci, annunciò l’arrivederci. Ieri ha mantenuto la promessa, in compagnia di prefetto e questore. Ricorda Angelo Chiorazzo, presidente di Auxilium: «Non a caso la scultura si compone di 368 elementi». Il monumento della Memoria ricorda il 3 ottobre 2013, quando 368 migranti persero la vita naufragando al largo di Lampedusa: tutti immigrati arrivati a bordo dei barconi con cui speravano di approdare in Italia. Cacucci allarga le braccia: «Chiediamo al Signore che la vostra sofferenza sia alleviata». 

C’è mezzo mondo nel pomeriggio del- Cara. E le cinque candele ne solo il simbolo. L’imam declina l’invito a riporre la candela ai piedi del monumento. L’Islam non ha ceri nemmeno fuochi. Gaffe a parte, doveva passare il messaggio: proteggere le persone prima ancora dei confini. Ed è passato. Tra selfie e parole d’amicizia. [g.d.v.]