Avvenire: gli operatori di Mondo Migliore umiliati dai nuovi gestori

Finisce l’esperienza di un centro modello di accoglienza e integrazione per le persone migranti ideato dalla Cooperativa Auxilium. Prime vittime della nuova gestione gli operatori

Oggi lasciamo "Mondo Migliore". Finisce l’esperienza di un centro modello di accoglienza e integrazione per le persone migranti che la Cooperativa Auxilium ha ideato con la Cooperativa San Filippo Neri e che  in poco più di 5 anni ha reso possibile ad oltre 7.000 migranti (più di 600 minori) di ricostruire la propria vita». Un Centro, aggiungono le due cooperative, che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «nella visita del 2020, ha definito luogo di incontro, apertura, disponibilità reciproca che fa accogliere e responsabilizza». E che il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, ha elogiato per il «servizio impareggiabile» teso a «coniugare l’accoglienza e la legalità con la cura del vivente. Sono ancora stampati nella mia memoria i sorrisi, gli abbracci e le storie dei migranti incontrati nei mesi scorsi a Mondo Migliore, il ritratto di un futuro pieno di opportunità per l’Italia e l’Europa». Auxilium denuncia che gli operatori, che papa Francesco ha incontrato e pubblicamente elogiato qualche giorno fa, sono «le prime vittime della nuova gestione». Da oggi, «in spregio alle leggi, i Padri Oblati di Maria Vergine (proprietari dell’immobile, ndr) e Croce Rossa (che gestirà Mondo Migliore assieme agli stessi religiosi, ndr) lasceranno la maggior parte di loro senza lavoro, mentre a pochi "fortunati" è stato proposto di restare con un contratto precario: un’azione vergognosa e discriminatoria, contraria ai valori di Auxilium e San Filippo Neri – sottolineano i due enti –, che hanno sempre rispettato le leggi, credendo nella dignità del lavoro e delle persone». Le due cooperative rivolgono «un altro appello alla prefettura di Roma affinché ponga rimedio alle gravi violazioni perpetrate da Croce Rossa e Oblati».