ADI Basilicata. Manifestazione Auxilium per il rispetto delle leggi nazionali

Il comunicato stampa diffuso dalla Cooperativa Auxilium sulla manifestazione dei soci e dei lavoratori dell'Assistenza Domiciliare Integrata, che scendono in piazza contro la Giunta della Regione Basilicata.

Martedì 16 e Mercoledì 17 maggio, dalle ore 10 alle ore 13, davanti al Palazzo della Regione Basilicata a Potenza, per la prima volta i soci ed i lavoratori tutti della Cooperativa Auxilium, che operano nell’Assistenza Domiciliare Integrata lucana, scenderanno in piazza per manifestare contro la Giunta Regionale.

Ebbene, la Regione Basilicata non ha ancora pubblicato le procedure di autorizzazione ed accreditamento all’erogazione delle cure domiciliari introdotte dallo Stato sin dal 2020 con apposita legge (n.178/2020). Alle nuove (ed inderogabili) normative nazionali, invece, si è già adeguata la quasi totalità delle Regioni, ma la Regione Basilicata ha scelto una strada antica e non rispondente al mutato quadro normativo. Nonostante Auxilium abbia formalizzato specifica istanza per essere autorizzata sin dal mese di ottobre del 2022 e più volte e in diverse sedi abbia rimarcato che l'applicazione delle vigenti normative nazionali in materia di assistenza domiciliare non è differibile in alcun modo, la sua voce è, per ora, rimasta inascoltata.

Anche i cittadini cominciano a nutrire serie perplessità ed a manifestare forti preoccupazioni per il comportamento della Giunta Regionale che, non pubblicando le procedure di autorizzazione ed accreditamento all’erogazione delle cure domiciliari, rischia di vanificare gli importanti risultati raggiunti sinora dall’ADI lucana ed il conseguimento delle notevoli risorse messe a disposizione dal PNRR (circa 40 milioni di Euro da utilizzare entro il 2026), arrecando un pregiudizio irreparabile a chi necessita di assistenza sanitaria presso il proprio domicilio.

Le centinaia di operatori che, ogni giorno e tra enormi difficoltà, con professionalità ed umanità forniscono un servizio di eccellenza a migliaia di uomini e donne della Basilicata, anziani, persone malate e disabili, non possono più tollerare il silenzio assordante della Regione ed intendono difendere la qualità dell’Assistenza Domiciliare Integrata, un patrimonio che appartiene a tutti i lucani.