La Giornata Mondiale del Rifugiato nei Centri Auxilium

Un percorso di accoglienza e integrazione è possibile. Lo testimoniamo i giochi, i momenti di preghiera interreligiosa, i balli tradizionali, i tornei di calcio all’interno di ogni centro Auxilium per celebrare, come ogni anno, la Giornata Mondiale del Rifugiato.

Oggi più che mai è necessario governare i flussi migratori, ma per proteggere le persone in fuga, non per respingerle alzando nuovi muri. Tutto quello che sta accadendo ci obbliga a programmare, uscendo da uno stato di perenne emergenza, anche perché la precarietà spesso diventa disumanità, come ha detto Angelo Chiorazzo nell’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno del 6 luglio. Aggiungendo: “Siamo di fronte a qualcosa di epocale e impossibile da fermare: 65 milioni di uomini, donne e bambini che fuggono da guerra e fame. 21 milioni di loro sono rifugiati e dobbiamo solo scegliere se provare a governare il fenomeno o lasciare che ci sommerga. Chi scappa da qualcosa e mette la vita a repentaglio non si ferma con un decreto legge”.

A Roma, al CARA di Castelnuovo di Porto dove si è svolta una grande festa per la fine del Ramadan, si sono susseguiti giochi, momenti di preghiera interreligiosa, balli africani, un torneo di calcio, musica rap e una visita culturale all'Accademia delle Arti, dove è stata allestita la "The Ship of Tolerance" dei due artisti lya & Emilia Kabakov.

Gioia e condivisione anche dal CARA di Bari, dove al torneo di calcio è seguita una grande festa per la fine del Ramadan alla quale hanno partecipato tutti gli ospiti. Negli stessi giorni i nostri operatori hanno consegnato il premio Auxilium ai due studenti di Bari vincitori del Newspaper Game della Gazzetta del Mezzogiorno, grazie ai loro temi su “integrazione e migrazioni”. Mentre gli ospiti del CAT Auxilium di Ferrandina hanno organizzato, con la collaborazione di Basilicata Vela, una cerimonia in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato a Marina di Pisticci dove, le bellissime vele dispiegate dai migranti del centro accoglienza sono state un simbolo per ricordare i tanti morti nel Mediterraneo.

Nella sede del Comune di Bitonto un bellissimo spettacolo di teatro sociale che ha visto la partecipazione delle persone migranti ospiti dello SPRAR e la Rete Organizzazioni Area Disabilità di Bitonto. Una testimonianza di come una comunità territoriale può essere unita e solidale e anche un’occasione per presentare il progetto SPRAR “Refugees in Progress”. Un ringraziamento all’emittente radiofonica CanaleCento per aver invitato in studio gli ospiti dello SPRAR di Bitonto e gli operatori Auxilium.

Da ultimo la celebrazione del battesimo, della Prima Comunione e della Cresima di due ragazzi nigeriani, ospiti del CARA Pian del Lago di Caltanissetta, nella chiesa San Pio X. I due ragazzi sono stati seguiti nel loro cammino dagli operatori Auxilium, che hanno fatto loro anche da padrino e madrina. I due ragazzi hanno ricevuto i sacramenti (insieme ad altri otto migranti, ospitati nelle comunità del nisseno) durante la messa celebrata dal Vicario Generale della Diocesi, monsignor Giuseppe La Placa.